Coronavirus Lazio, bollettino: 26 nuovi contagi, metà dall'estero. Positive badanti su bus da Romania

Giovedì 23 Luglio 2020
Coronavirus Lazio, bollettino: 26 nuovi contagi, metà dall'estero. Positive badanti su bus da Romania

Coronavirus nel Lazio. Nelle ultime 24 ore sono state registrati 26 nuovi casi e un decesso. Per il secondo giorno di fila ci si trova di fronte a un incremento di contagi (ieri erano stati 16). Dei nuovi casi, quasi la metà (12) sono di importazione: quattro casi di nazionalità del Bangladesh, quattro da India, due casi da Romania, un cao da Lituania e un caso da Marocco. In zona Infernetto nella Asl Roma 3 è stata disposta la sospensione temporanea dell’attività di ristorazione "Michelino Fish" per una dipendente risultata positiva.

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La situazione

E’ stato avviato il contact tracing e richiesti gli elenchi dei clienti che verranno indirizzati al drive-in di Casal Bernocchi. Sono state individuate delle badanti di rientro dalla Romania con gli autobus sulla tratta Bacau-Roma.
E’ in corso l’indagine epidemiologica.
«Il calo di attenzione può generare una ripresa dei casi giornalieri. I fattori di rischio che vanno sorvegliati rimangono i casi di importazione e la Movida», commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
 
 

I territori


Nella Asl Roma 1 degli otto nuovi casi nelle ultime 24h tre sono riferiti alla gita di una comitiva di otto ragazzi a Capri. Sono tutti in isolamento compresi gli amici di viaggio ed è stato completato il contact tracing. Sono state già inviate le notifiche alle competenti Asl della Campania così come al Ministero della Salute attraverso il Seresmi. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione al San Filippo Neri e due casi di due uomini, uno di nazionalità marocchina, individuati in fase di pre-ospedalizzazione al Policlinico Umberto I. Si registra un decesso al Policlinico Umberto I. Nella Asl Roma 2 dei quattro nuovi casi due riguardano persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Altri due casi sono stati segnalati dai medici di medicina generale. Nella Asl Roma 3 sono quattro i nuovi casi positivi nelle ultime 24h e si tratta di un uomo e un ragazzo con link ad un cluster familiare già noto e isolato.
 

Le badanti


Due casi riguardano due donne di rientro dalla Romania, avviate le procedure del contact tracing internazionale. Nella Asl Roma 4 un caso positivo nelle ultime 24h e si tratta di una persona di nazionalità del Bangladesh e riferita all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Nella Asl Roma 5 sono quattro i nuovi casi nelle ultime 24h due sono persone di nazionalità indiana ed è stata avviata l’indagine epidemiologica. Un caso riguarda un uomo di nazionalità Lituana e di rientro dal Paese di origine, avviate le procedure del contact tracing internazionale. Un caso di un uomo con link ad un cluster familiare già noto ed isolato. Nella Asl Roma 6 un nuovo caso positivo nelle ultime 24h e si tratta di una persona di nazionalità del Bangladesh e riferita all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Infine per quanto riguarda le province sono quattro i nuovi casi nelle ultime 24h e di questi due nella Asl di Latina e si tratta di due persone di nazionalità Indiana (uno di questi giornalista per una testata in lingua madre) già isolati ed è stata avviata l’indagine epidemiologica. Due casi nella Asl di Viterbo e riguardano un cluster familiare, avviata l’indagine epidemiologica.
 

Il bollettino



 

«Con l’attuale andamento epidemico fortemente caratterizzato da focolai relativi ai cosiddetti casi di importazione e da un abbassamento dell’età dei contagi dovuto anche alla movida, decidere di non prorogare lo Stato di emergenza equivale allo sciogliete le righe. Auspico una riflessione attenta sul tema. Questo è il mese in cui bisogna abbassare il più possibile la curva per esser pronti a settembre. Ogni incertezza potrebbe avere conseguenze gravi. Nell’ultimo mese nel Lazio abbiamo avuto casi provenienti da 25 Paesi», dice l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.  

Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA