«Ti dò fuoco», coppia gay perseguitata: ogni giorno insulti e minacce con pale e bastoni

Lunedì 22 Giugno 2020
«Ti dò fuoco», coppia gay perseguitata: ogni giorno insulti e minacce con pale e bastoni
Entra dentro casa loro, se li incontra li offende e li aggredisce, tra spintoni, bastoni e inseguimenti con una pala.
Un incubo quello di una coppia gay della provincia di Roma. «Un incubo quotidiano», denuncia Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center e Responsabile Gay Help Line, che spiega quanto accaduto. «Domenica 14 giugno - racconta - un uomo sui 50 anni ha bussato alla porta di casa di una coppia gay, conosciuta nel paese alle porte di Roma. L'uomo ha cercato di entrare in casa e alle resistenze della coppia, ha iniziato a gridare una serie di insulti come
frocio, froci, etc”, spintonando uno dei due uomini per entrare, mentre l'altro è riuscito a chiamare il 112. L'uomo aveva già tentato di importunare la coppia nei giorni precedenti».

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«La coppia - continua Marrazzo - dopo che è riuscita a chiudere la porta, ha visto l'uomo tornare con un bastone e scagliarsi contro la porta per entrare. All'arrio delle forze dell'ordine il 50enne si è allontanato». Ma non è finita. Lunedì l'uomo si è imbattuto in strada con uno dei due: prima ha iniziato a insultarlo, poi ha cercato di aggredirlo con una pala. Stessa scena mercoledì, «al grido di
frocio te do fuoco a te e alla macchina” si è scagliato contro uno dei due, finchè non è stato fermato dai passanti. L'aggredito ha riportato contusioni varie».
«La coppia - sottolinea Marrazzo - sta vivendo un incubo quotidiano e nonostante le denunce alle forze dell'ordine l'aggressore è ancora libero e continua ad inveirgli contro ogni volta che li vede, mettendo quotidianamente a rischio la coppia. Ogni anno abbiamo oltre 20 mila persone che contattano il servizio di Gay Help Line 80713713, dove la quasi totalità preferisce non denunciare perché non è dichiarata come lgbt (lesbica, gay, bisex e trans) e pensa che la denuncia possa solo peggiorare la situazione, purtroppo anche quando vengono fatte le denunce le vittime non ricevono alcun sostegno. Chiediamo al premier Conte di impegnare il Governo nell'approvazione di una legge seria contro l'omotransfobia che prevenga l'odio, che vieti la propaganda di odio verso le persone lgbt e supporti realmente le vittime e le aiuti a superare le violenze e le discriminazioni, con supporti concreti». 
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