Concorsone a Roma, vigili urbani, dirigenti e avvocati: parte la caccia al posto in Comune

Giovedì 18 Giugno 2020 di Lorenzo De Cicco
Concorsone a Roma, vigili urbani, dirigenti e avvocati: parte la caccia al posto in Comune

Riecco il concorsone: per chi subisce ancora il fascino del posto fisso nel pubblico impiego, il Campidoglio mette in palio 1.512 contratti: 42 da dirigente, 1.470 da dipendente. Dieci anni dopo l'ultima, tormentata maxi-selezione, che di fatto è rimasta impantanata nel vischio della burocrazia romana per un lustro abbondante fra ricorsi e rimpalli amministrativi, fino allo sblocco sul finire del 2016, la giunta di Virginia Raggi è pronta a varare il nuovo concorso. Le vecchie graduatorie, dopo un decennio appunto, sono ormai agli sgoccioli. Quindi per reclutare forze fresche e dare energia a una macchina amministrativa dove l'età media scavalla abbondantemente i 50 anni, tocca allestire una prova nuova di zecca. Il bando è in dirittura d'arrivo: la bozza è pronta, entro fine giugno sarà pubblicata formalmente dal Campidoglio. La prova «pre-selettiva», la prima scrematura dei candidati, è prevista per ottobre-novembre. E si terrà in modo diverso rispetto al solito: Palazzo Senatorio, date le accortezze richieste dall'emergenza Covid, vorrebbe evitare di concentrare in un unico padiglione migliaia di candidati, almeno nella fase iniziale della procedura. L'idea quindi è di far sostenere l'esame a Roma solo a chi è residente nel Lazio, per gli altri candidati sarà allestito uno spazio nella regione di appartenenza.

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Nel dettaglio, il nuovo concorso prevede l'arruolamento di 42 manager e 1.470 dipendenti. Di questi, 500 sono agenti della Polizia locale. Poi 20 avvocati, 140 assistenti sociali, 100 funzionari amministrativi, 80 coordinatori di asili nido e materne (in gergo tecnico: funzionari dei servizi educativi). E ancora: 80 funzionari dei servizi tecnici, 250 impiegati (istruttori amministrativi), 100 addetti per i servizi informatici e telematici, questa è una delle novità, più 200 «tecnici di costruzioni, ambiente e territorio».

I TEMPI
Lo schema del nuovo concorso è stato appena definito. Questione di giorni e sarà pubblicato sul sito del Comune, al massimo a fine giugno. Da quel momento ci si potrà candidare. Il primo step, a ottobre: la prova pre-selettiva, che come detto si svolgerà in tutta Italia. L'obiettivo della giunta è chiudere la partita entro i primi mesi del 2021, con tanto di firma dei contratti. Sperando che la trafila non s'incagli come in passato, col rischio che le assunzioni finiscano per anni nel freezer delle beghe legali, dei reclami, dei pasticci delle commissioni d'esame.
«Per i candidati non ci sarà alcun limite di età, a partire dai neodiplomati», spiega l'assessore al Personale del Comune, Antonio De Santis, che spera di attirare nell'orbita dell'amministrazione romana anche i famosi «millennials». «Gli uffici capitolini - ragiona De Santis - potranno così beneficiare di competenze in linea con i nuovi bisogni della città e della società».

Annunciando l'imminente pubblicazione del bando, ieri la sindaca Virginia Raggi ha sottolineato che il nuovo concorso «prevede l'attivazione di una nuova figura, il funzionario dei servizi tecnici». Servirà, è convinta la prima cittadina, «a potenziare la progettazione di opere pubbliche». 

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