​Roma, cinesi aggrediti in strada da ragazzini: «Andate via, avete il coronavirus»

Lunedì 10 Febbraio 2020 di Marco Pasqua
Roma, cinesi aggrediti in strada da ragazzini: «Andate via, avete il coronavirus»

Una gruppo di cinesi (tra questi anche minorenni) aggrediti verbalmente in strada da tre giovanissimi. Un'aggressione registrata domenica scorsa a Roma, nella zona di Don Bosco, in piazza dei Consoli. Una famiglia di cinesi si trovava in strada quando, all'improvviso, tre ragazzi, intorno ai 15 anni di età, hanno iniziato ad insultarli. Ma non avevano fatto i conti con i cittadini che hanno assistito alla scena e che hanno deciso di intervenire in difesa delle vittime di quell'aggressione verbale. Un signore cerca addirittirua di bloccare il ragazzo, che urla: «Lasciami stare, mi devi portare rispetto». Sul posto è intervenuta la polizia del commissariato Tuscolano, anche se i cittadini cinesi non hanno sporto denuncia. «Avete il Coronavirus, andateve via», avrebbe gridato un giovane.
 



«Che sono queste parole?», urla un residente all'indirizzo degli aggressori, faticando non poco nel tenerli a distanza dalla famiglia cinese. «Cinesi di merda», rincara la dose il ragazzo, sui 15 anni di età. Tra le vittime dell'aggressione verbale anche una ragazza incinta. Quando la polizia è arrivata sul posto, ha sorpreso uno dei tre aggressori con un coccio di bottiglia tra le mani: il giovane è stato identificato e poi riaffidato ai genitori. «A Roma un gruppo di ragazzi cinesi è stato aggredito. E' vergognoso. Ferma condanna di quanto accaduto: episodi come questo sono frutto di ignoranza e razzismo. Roma è vicina alle vittime di quest'aggressione», scrive su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.

La reazione della comunità. «Condanniamo questi gesti.
Ci auguriamo che sia un episodio isolato e che non ne accadano più. Come comunità esprimiamo tutto il sostegno e la solidarietà alle vittime delle offese di ieri». È il commento di Yang Dixi consulente legale delle associazioni cinesi a Roma. «È un episodio che mi meraviglia - aggiunge - perché i romani sono sempre stati accoglienti nei confronti di noi cittadini cinesi. Temevo però una escalation di intolleranza legata alla fobia per il coronavirus unita a una dose di razzismo».




 

Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA