Caro-prezzi, la stangata di Natale: panettone e spumante su del 40%. La lista degli aumenti

Confesercenti: «Materie prime e bollette pesano, i produttori non hanno alternative»

Lunedì 17 Ottobre 2022 di Flaminia Savelli e Giampiero Valenza
Caro-prezzi, la stangata di Natale: panettone e spumante su del 40%. La lista dei rincari

Il caro bollette e l’aumento delle materie prime spinge l’impennata dei rincari. I primi ordini per il cenone di Natale sono già partiti: «Abbiamo stimato un aumento tra il 25 e il 40%» annuncia Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti.

L’associazione di categoria ha infatti già stilato la prima tornata anche sul “caro panettone”. «I fornai e gli artigiani non hanno alternative - prosegue Pica - sono costretti a far fronte per primi agli aumenti legati alla produzione. Da qui i rincari per panettoni, pandori e dolci. Allo stesso tempo - conclude - anche per quanto riguarda spumanti e vini, si prevedono importanti rincari». 

IL VIAGGIO
Nel frattempo, nei supermercati romani iniziano ad arrivare i primi panettoni e pandori. In qualche caso si scontrano con i dolci di Halloween in una sorta di corto circuito delle feste che, alla fine, trova la sua pace nel carrello della spesa. E la nuova “Monster Cake”, il dolce al cioccolato, carote e albicocca che ricorda il sorriso della zucca di Jack ‘O Lantern, si abbina ai torroni, ai primi panettoni e ai tantissimi calendari dell’Avvento, alcuni dei quali hanno sostituito il classico cioccolato con le caramelle gommose. «Prendo il pandoro per mangiarlo con il gelato, è perfetto per queste ottobrate», racconta Claudia, che è appena uscita da un negozio della Tuscolana con un Babbo Natale, una renna e le palline per l’albero. «Compro ora qualcosa perché ho paura di ulteriori rincari - dice - Non sono i dolci che apriremo il giorno della Vigilia. I pandori che compriamo ora non arriveranno a Natale, anche se faccio una scorta proprio per arrivare alle prime festività».

I prodotti meno economici hanno, in alcuni negozi di Prati e Montesacro, un aumento di circa il 30% rispetto allo scorso anno. I panettoni con confezioni in latta, sono messi in vendita anche a quattro o cinque euro in più. In una nota catena di dolci, Ods, un pandoro da un chilo, senza marchio, è venduto (scontato) a 4,99 euro e viene presentato con un prezzo originale di 6,50. Poco meno di mezzo chilo di panettone, sempre senza logo, è a 2,49 euro: il costo è stato ridotto dai 3,30.

I prezzi salgono se si vanno a scegliere i prodotti di marca. Un pandoro tradizionale da 750 grammi del pandoro Tre Marie viene 14,99 (il prezzo iniziale è indicato in 19). Al Pam di via delle Quattro Fontane c’è in vendita solo un panettone a lenta lavorazione dei Maestri pasticceri Borsari. La confezione da 750 grammi viene battuta a 7,90 euro. Ed è la sola. Alle casse, commentano: «Metteremo gli altri panettoni dalla prossima settimana». Al Conad di Giulio Agricola, c’è uno scaffale tutto dedicato al Natale. Qui si punta, ora, agli sfizi: oltre ai torroni e alle torte farcite (le varianti con crema al limone, cioccolato e pistacchio), si vendono già i panettoncini da 90 grammi, con le immagini dei Minions e dei 44 Gatti. «Ne prendo uno per i figli - commenta una donna mentre si avvicina con il carrello - A loro piace e lo uso per far fare merenda». 
 

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