Le immagini di piazza del Popolo vandalizzata dai tifosi del Betis Siviglia hanno riportato alla mente i raid dei supporter del Feyenoord alla fontana della Barcaccia del 2015. E in Campidoglio si chiedono perché non sia stata disposta anche un’ordinanza anti-alcool in tutti i punti nevralgici, accanto a quella che vieta - ma soltanto nelle ore precedenti all’inizio e alla fine del match e nei pressi dell’Olimpico - la vendita di bottiglie in vetro.
Roma ostaggio dei vandali, piazza del Popolo sfregiata dagli ultrà del Betis Siviglia
Ordinanza, questa, comunque non rispettata.
ORDINE PUBBLICO
La Questura ha fatto sapere che «ieri non si sono verificati incidenti» e dunque per loro il piano della sicurezza ha funzionato. In sostanza l’obiettivo era scortare il gruppo di ultras negli spostamenti, monitorare e contenere in caso di tensioni. Ecco perché sono state attivate squadre della Digos e agenti dei rispettivi commissariati. Il nodo in questi casi resta quello di contenere i tifosi in luoghi che consentano controllo totale e che soprattutto non distino troppo dallo stadio Olimpico. Proprio perché il trasporto è uno dei momenti più critici da gestire. Dal Comune di Roma allontanano ogni responsabilità sottolineando che «diversi mezzi dell’Ama (tre squadre, ndr) sono stati subito inviati sul luoghi per la pulizia». Peccato però che le immagini avessero fatto già il giro del mondo. Non a caso l’assessore Monica Lucarelli, che ieri ha avuto dal sindaco Roberto Gualtieri le deleghe per la Sicurezza, ha ammesso via Facebook: «Non si può accettare che un gruppo di barbari possa deturpare e sfregiare la nostra città. Questi non sono tifosi, ma bestie. Oggi Roma è stata sfregiata e non possiamo permettere che questo si ripeta». Più diretto il collega allo Sport, Alessandro Onorato: «C’è un problema non solo romano ma italiano per la gestione dei tifosi dall’estero che devono essere raccolti e portati allo stadio senza passare per i luoghi sensibili. Deve essere vietato l’alcol. Ma sono decisioni che deve prendere il governo». Intanto Lorenza Bonaccorsi, minisindaca del I Municipio, questa mattina andrà in Procura «per sporgere denuncia contro ignoti. È una roba indecente, questi animali devono pagare fino all’ultimo centesimo per i danni commessi».
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