Roma, bambina abusata dal patrigno per 5 anni. «Altrimenti faccio del male a mamma». Arrestato 35enne

La minore si è confidata con la parente e con il padre naturale che si è rivolto ai carabinieri, poi non volendo far ritorno a casa ha raccontato tutto anche alla madre

Mercoledì 27 Luglio 2022 di Raffaella Troili
«Se ti ribelli faccio del male a mamma», bimba abusata dal patrigno per 5 anni: arrestato 35enne

Era una bimba di 8 anni e per cinque anni ha subito abusi da parte del nuovo compagno della madre.

Tutto è cominciato con piccole avances culminate in rapporti completi, sotto la minaccia di far del male alla mamma, allontanare i nonni da casa, portare via il fratellino. La ragazzina, sudamericana come tutti i protagonisti di questa storia orrenda, per anni ha tenuto tutto dentro, poi qualche giorno fa, ora ha 13 anni, si è sfogata con una parente, era terrorizzata, non voleva esser lasciata sola, rimanere sola con l'orco in casa.

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Le indagini

La "zia" l'ha portata via e ha immediatamente avvertito il padre naturale che si è rivolto ai carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese. Dopo veloci e accurate indagini i militari hanno rintracciato l'uomo - nel frattempo cacciato di casa dalla compagna e denunciato - che è gravemente indiziato di aver abusato sessualmente della bambina della donna con cui conviveva, da quando la bimba aveva 8 anni, «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della minore, la induceva a subire atti sessuali minacciandola di ritorsioni, ossia di far del male alla madre, ai nonni e di portare via il fratellino se non avesse accondisceso alle sue richieste».

L'arresto

L'uomo, 35enne, anche lui di origine sud americana, su delega della Procura della Repubblica di Roma è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese, in esecuzione di un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma. La minore si è confidata con la parente e con il padre naturale che si è rivolto ai carabinieri, poi non volendo far ritorno a casa ha raccontato tutto anche alla madre. Da qui le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, avvalorate da visite mediche, audizioni protette che hanno consentito di raccogliere un quadro indiziario tale da far decidere al Gip del Tribunale di Roma, l’emissione della misura cautelare nei confronti del patrigno. 

Ultimo aggiornamento: 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA