Autisti Atac aggrediti: «Nessuna sicurezza faremo noi le ronde»

Sabato 20 Luglio 2019 di Pier Paolo Filippi
Autisti Atac aggrediti: «Nessuna sicurezza faremo noi le ronde»

Non si fermano le aggressioni ai danni degli autisti e del personale viaggiante dell'Atac. Soltanto negli ultimi quattro giorni si sono registrati tre episodi, tanto che tra gli autisti cresce la paura e in mancanza di interventi incisivi delle istituzioni si dicono pronti, in caso di necessità, anche a organizzare delle ronde. La paura è salita dopo l'episodio alla fermata Cipro della linea A della metropolitana, dove alcuni giorni fa due autisti della linea 490 se la sono vista davvero brutta. L'aggressione è avvenuta lunedì scorso, alle 8.50.

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IL RACCONTO
In azione una trentina di ragazzi asiatici: «Sembravano esaltati, avevano delle bottiglie in mano e hanno cominciato a ricoprirci di insulti ha raccontato l'autista, G.F., nella sua segnalazione all'azienda di trasporto Ci accusavano di aver rimproverato alcune ragazze del loro gruppo che stavano facendo i bisogni nella vicina aiuola». I due sono stati salvati proprio dalle ragazze che sono intervenute dicendo che non erano stati loro a rimproverarle. In quel momento era di passaggio una pattuglia della polizia, i due dipendenti Atac hanno richiamato l'attenzione dell'equipaggio che si è fermato, mentre il gruppo si dileguava a tutta velocità. Altre due aggressioni, invece, sono avvenute a seguire. Vittime gli autisti della linea notturna 543. La prima aggressione intorno alla mezzanotte di mercoledì, quando un uomo, calvo e con la sciarpa della Roma, si è avvicinato al conducente chiedendogli di partire immediatamente perché doveva andare a giocare alle slot. Quando l'autista si è rifiutato, l'uomo è andato su tutte le furie colpendolo con ripetuti schiaffi per poi fuggire. L'altra notte il nuovo episodio, sempre al capolinea di via Vertunni, quando un altro autista si è trovato di fronte la stessa persona. Memore dell'aggressione subita dal collega la sera prima, l'autista è fuggito inciampando e ferendosi a una spalla.

Entrambi gli autisti aggrediti si sono fatti medicare in ospedale dove sono stati refertati con alcuni giorni di prognosi.
La preoccupazione tra gli autisti cresce, tanto che ormai c'è chi pensa anche alla sicurezza fai da te. «Arrivati a questo punto di non ritorno dice Claudio De Francesco, segretario regionale Faisa Sicel - Ci chiediamo se per poter ritornare a casa sani e salvi dobbiamo organizzare noi dipendenti delle ronde. Se non vedremo subito interventi incisivi dell'azienda e del Campidoglio, le faremo senza se e senza ma».

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