Roma, asili nido in crisi: 195 a rischio chiusura dal Centro alla periferia

Sabato 26 Settembre 2020 di Camilla Mozzetti
La misurazione della temperatura all'ingresso di un asilo nido

Sono 195 e rischiano di chiudere a poco a poco se il Campidoglio non provvederà a rinnovare i contratti. È allarme per gli asili nido in convezione, le strutture che erogano il servizio per migliaia di bambini a sostegno delle strutture pubbliche. A lanciare l'sos il sindacato "Onda gialla" che raggruppa oltre il 70% di queste realtà.

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Per quelle che hanno riaperto «Accogliendo migliaia di bambini del territorio capitolino tra 3 mesi e 3 anni, la situazione è drammatica. Nonostante le continue richieste di chiarimenti e di incontri, iniziata già dal mese di luglio, ad oggi questi servizi stanno operando senza un contratto di convenzione che definisca tempi, modalità e risorse per proseguire l’erogazione del servizio», spiega Cristina Ragaini dell'Onda gialla. Non solo, le strutture lamentano anche la richiesta da parte dell’amministrazione dell'assunzione di personale integrativo e di potenziamento prima della firma del contratto e senza poter conoscere le risorse messe a disposizione insieme all'assenza di «sicurezze rispetto alla modalità di gestione organizzativa ed economica laddove dovessero verificarsi emergenze di chiusura causate dal Covid-19».

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Finora, i nidi e gli spazi "Be.bi" convenzionati hanno garantito a proprie spese l’apertura ai piccoli utenti e alle famiglie, con tutti gli oneri relativi alla sicurezza del servizio e alla formazione e retribuzione del personale in essere e assunto. Lo scenario futuro è facile da tracciare: oltre mille bambini rischiano di restare a casa nelle prossime settimane perché le strutture sono pronte a chiudere. Già in XIV e XV Municipio due nidi in convenzione non hanno riaperto.

Dal Campidoglio fanno sapere che è in corso tutta la procedura per regolarizzare il  servizio. «L'Amministrazione Capitolina ha stanziato risorse aggiuntive per l'avvio del nuovo anno educativo 2020-2021. In particolare, l’impegno economico - si legge in una nota del Campidoglio - consentirà ai gestori di adeguare il servizio alla normativa nazionale e regionale in materia Covid e garantire un servizio di qualità in sicurezza per i lavoratori e le bambine e i bambini, come già Roma Capitale garantisce nelle proprie strutture a gestione diretta. L’iniziativa amministrativa, nata dall’ascolto e dalla condivisione delle difficoltà e istanze espresse dai rappresentanti dei nidi convenzionati durante una serie di incontri tenuti nei mesi estivi presso il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale, come da accordi tra le parti è stata comunicata ufficialmente alle singole strutture educative immediatamente prima dell'avvio del nuovo anno educativo, all’interno di un primo documento integrativo, valido per il periodo emergenziale ed in via di perfezionamento con costanti interlocuzioni con i gestori, che è stato inviato insieme alla bozza di convenzione per l’anno in corso». La convenzione, come da prassi consolidata, sarà firmata dalle parti entro i primi mesi dell’anno educativo.
 

Ultimo aggiornamento: 16:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA