Assembramenti a Roma e sui litorali, dall'Argentario a Villa Borghese la nottata folle della movida

Lunedì 13 Luglio 2020 di Marco Pasqua
Assembramenti a Roma e sui litorali, dall'Argentario a Villa Borghese la nottata folle della movida

Il Covid continua a non spaventare larga parte del pubblico della notte, soprattutto i giovanissimi, favoriti da alcuni gestori di locali pubblici che sembrano ignorare deliberatamente le norme per il contenimento del virus. E così, nel secondo weekend di stretta della Questura sulla movida più molesta, ecco finire nella rete di polizia, carabinieri e vigili, alcune discoteche in cui gli assembramenti si sono tradotti in diffide e multe. Non solo locali, ma anche piazze calde chiuse, alcune fino a due ore, proprio per evitare la presenza contemporanea di centinaia di persone, molte ubriache. E persino all'Argentario, da sempre tra le mete predilette dei romani under 19 - con o senza genitori al seguito, ma spesso accompagnati dai relativi autisti - sono dovuti intervenire i carabinieri, per una maxi-festa non autorizzata.

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Tremila i controlli complessivi della polizia locale in città nel week-end; 50 le irregolarità riscontrate per il consumo, la vendita e la somministrazione di alcolici, in particolar modo nelle zone di San Lorenzo, Trastevere, Ponte Milvio e piazza Bologna.
RISSA IN TRASFERTA
A Porto Ercole una festa abusiva con 350 persone ha richiamato l'attenzione dei militari (molte le chiamate di protesta al 112), che hanno denunciato padre e figlio. Nel corso della notte sono stati identificati e denunciati 6 giovani, di cui quattro minorenni, che hanno preso parte a una rissa all'ingresso della stessa villa per poi dileguarsi, lasciando sul posto un ragazzo ferito.
AREE INTERDETTE
Ancora una volta i vigili hanno srotolato il nastro giallo e hanno optato per la linea dura: ovvero il transennamento di zone a rischio assembramenti. E' successo di nuovo a piazza Bologna, piazza Trilussa e Santa Maria in Trastevere. Nel mirino delle forze dell'ordine, nell'ambito del piano predisposto dal questore, Carmine Esposito, è finita la discoteca Black Garden, alle Capannelle (già chiusa nell'estate del 2019). Quando gli agenti si sono presentati all'ingresso, hanno riscontrato la presenza di una ressa «che impediva di fatto il rispetto delle norme anti-contagio»: per questo hanno diffidato il proprietario dal proseguire la serata (la proprietà del locale, dal canto suo, rileva che gli agenti hanno notificato «un verbale di accertamento di carattere pecuniario», oltre ad un atto di diffida per gli eventi futuri»).

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LA DISCO NEL PARCO
Gli uomini della Amministrativa di Angela Cannavale, invece, si sono presentati alle due di notte a Villa Borghese, nella discoteca Mythos, rilevando considerevoli assembramenti. Anche qui è scattata la sanzione per il mancato rispetto delle norme anti-Covid e, a seconda di come la struttura si comporterà nelle prossime settimane, la polizia deciderà se procedere con la chiusura o meno. I controlli sono destinati a proseguire: nel mirino anche la nightlife delle località balneari.
 


 

Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA