Roma, festa in piscina finisce in tragedia: 19enne si tuffa e annega. Si indaga per omicidio colposo

Il ragazzo di origini cinesi, dopo essersi gettato in acqua, non è più riemerso. Forse è stato colto da un malore

Martedì 28 Giugno 2022 di Valeria Di Corrado
Roma, festa in piscina: 19enne si tuffa e affoga. Si indaga per omicidio colposo

Presi dall’euforia delle festa per il diciottesimo compleanno dell’amico, si sono tuffati in piscina in piena notte. Risate, urla, schizzi. Erano talmente elettrizzati che non si sono subito resi conto che Zhu non riemergeva. Uno, due, tre, quattro... dieci, undici, dodici secondi. Niente, il ragazzo non riaffiorava. Diciotto, diciannove, venti secondi. Niente. A un certo punto qualcuno si è accorto che il corpo dell’amico era rimasto adagiato sul fondo della piscina. Le ragazze hanno iniziato a urlare, questa volta per il terrore. Alcuni ragazzi si sono immersi sott’acqua per aiutare Zhu (19 anni), ma non c’è stato nulla da fare. Era già morto quando è arrivato il 118. La Procura di Roma ora ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

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I fatti

È accaduto tutto lunedì notte. Il festeggiato aveva organizzato un party con gli amici per i suoi 18 anni all’interno dell’Appio Claudio Tennis Club, una struttura immersa nello storico Parco degli Acquedotti che - come si legge sul sito internet - «dispone di una bellissima piscina che rende ancor più suggestivo il contesto nel periodo estivo».

Il circolo sportivo su via Appio Claudio, infatti, organizza feste per bambini e ragazzi: «esperti animatori, professionisti del settore, renderanno divertentissima e originale la tua festa», si legge sempre sul sito.

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Zhu Wei Rong, nato ad Avezzano (in provincia dell’Aquila), da genitori di origine cinese, era tra gli invitati. Il tuffo in piscina gli è stato fatale. Ora gli inquirenti dovranno accertare quale sia la causa della morte e se ci siano eventualmente delle responsabilità colpose da parte della struttura, per omessa vigilanza. In orario notturno la piscina, profonda due metri, non era fruibile dai clienti. Quindi non era necessario che ci fosse un bagnino. Però, trattandosi di ragazzi (alcuni dei quali ancora minorenni), era sicuramente necessaria una sorveglianza particolare.

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Sul caso indagano i carabinieri della compagnia Casilina, coordinati dal pm di turno esterno Antonino Di Maio. In queste ore stanno raccogliendo le testimonianze degli amici della vittima e dei genitori, anche per capire se soffrisse di una patologia particolare. Sono stati acquisiti anche dei video ripresi con i cellulari da altri partecipanti alla festa, che immortalano il momento del tuffo.

L’autopsia

Il corpo è stato portato all’Istituo di medicina legale dell’Università di Tor Vergata. L’autopsia sarà eseguita domani dal dottore Fabio Guidato, nominato dalla Procura. Da un primo riscontro sembra sia morto annegato, ma a monte ci potrebbe essere il fatto che il 19enne sia stato colto da un improvviso malore. L’ipotesi è che possa aver mangiato o bevuto troppo e che, l’impatto con l’acqua fredda, possa avergli provocato una congestione. Può aver contribuito a questo shock termico anche l’elevata temperatura esterna. Solo l’esito dell’esame autoptico potrà dare certezze. Durante il party, comunque, erano stati servizi anche delle bevande alcoliche. Bisogna capire se anche Zhu le avesse consumate. 

Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 18:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA