In “chiaro” è - o meglio sarebbe - un giovane serio e lavoratore, cameriere in un noto ristorante di Anzio. Nel dark web scaltro pusher di droga on line, tramite la piattaforma messaggistica Wickr. La doppia vita di questo ragazzo di 20 anni di Anzio, di buona famiglia, incensurato, è stata scardinata da un’attenta indagine della squadra investigativa del locale commissariato di polizia, diretto dal vicequestore Angela Spada.
LA PERQUISIZIONE
Scattata la perquisizione in casa, davanti ai genitori sconvolti, il ventenne è stato arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre ai soldi gli sono stati sequestrati circa 3 kg di droga fra cocaina, marijuana, hashish e attrezzi per confezionale le dosi. Soprattutto è stata scoperta la sua piazza virtuale su Wickr. «L’indagato - spiega la Polizia - aveva ideato un metodo, diciamo, avanzato per il commercio illecito di sostanze stupefacenti sul litorale. La squadra investigativa del commissariato di Anzio e Nettuno, dopo una indagine integrata anche da personale esperto del web, è riuscita ad individuare il suo notevole giro di vendite, tutte per clienti rigorosamente contattati tramite la piattaforma Wickr che permette di cancellare ogni traccia dei messaggi, nel giro pure di un secondo».
Ma dopo aver dato le indicazioni tramite un QR Code dedicato per ciascun acquirente, il pusher doveva passare alla consegna della merce. E proprio il fatto che frequentasse assuntori di droga ha messo in allarme i poliziotti. E, di fatti, quel giovane all’apparenza per bene e con un lavoro con cui mantenersi, in realtà era lo spacciatore. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Velletri, su richiesta della locale Procura.
La vendita di droga “on line” ha destato allarme sul litorale, dove anche nelle ultime settimane si sono avuti ingenti sequestri di stupefacenti. Pochi giorni fa 20 kg trovati dai carabinieri nel doppio vano dell’auto di un incensurato. Nel quartiere Anzio 2, dove lo spaccio è stato filmato anche programmi tv, la polizia a inizio aprile ha sequestrato 2 kg di stupefacenti e varie pistole. E ora ha scoperto la piazza di spaccio nel dark web, con i giovani sempre più padroni della tecnologia per accedervi e con la possibilità, su Wickr, di cancellare in modo sicuro ogni traccia dei contatti. Quasi lo stesso principio della “droga dello stupro” di cui, dopo poche ore, non si trova più nulla.