Albano, ancora proteste dei cittadini contro i rifiuti di Roma

Venerdì 6 Agosto 2021
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Albano, le campane che suonano a morto e il grido di "vergogna" accolgono ormai da 5 giorni i numerosi camion carichi di rifiuti romani, alla discarica di via Roncigliano-via Ardeatina nella zona di Cecchina. Dove da una settimana i comitati cittadini e molti residenti, oltre che amministratori pubblici, sindaci e consiglieri comunali di opposizione e maggioranza dei vari comuni coinvolti, tengono un presidio h24 davanti all'ingresso della discarica della Pontina Ambiente.

Struttura riaperta dopo 6 anni dal devastante incendio dell'estate 2015, che provocò grande disagi e inquinamento alla vasta zona agricola e densamente abitata.  Oggi sono arrivati anche gli ispettori della Asl Roma 6 con alcune auto di servizio, del dipartimento della sicurezza e salute pubblica, che sono stati accolti dagli applausi dei circa 200 presenti, che temono che i rifiuti e il percolato del settimo invaso inquini le falde acquifere della zona.

Gli ispettori della Asl Roma 6 insieme ai tecnici dell'Arpa (agenzia regionale per l'ambiente) sono stati incaricati dopo vari esposti del comune di Albano e dei comitati cittadini "No Inc" e "Salute e Ambiente Albano" di effettuare i prelievi e le analisi del sottosuolo e dei rifiuti conferiti in discarica, che ufficialmente e tecnicamente vengono definiti "Fos" frazione organica speciale e 12-12 una sorta di rifiuto trattato che non dovrebbe contenere sostanze inquinanti come metalli, plastica e altre materiale chimico pericoloso. Ma i cittadini e gli stessi amministratori comunali e sindaci dei Castelli Romani non si fidano delle tonnellate di rifiuti scaricati e vogliono vederci più chiaro, da qui le analisi della Asl di zona.

Foto Video Luciano Sciurba

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