Ancora un episodio di violenza in un ospedale romano e ancora al San Camillo preda stavolta della furia inarrestabile di un cittadino del Gambia entrato nel pronto soccorso del nosocomio di Circonvallazione Gianicolense. L'uomo ha danneggiato la struttura, spaccando bombole di gas e ha poi ha ferito a mani nude quattro infermieri e due guardie giurate. Lo straniero era appena arrivato al San Camillo per effettuare un piccolo intervento. Un'attesa durata poco per l'uomo che dapprima ha danneggiato il pronto soccorso dell'ospedale e poi si è scagliato contro il personale sanitario e di vigilanza. È dovuta intervenire in forze la polizia, che è stata costretta ad usare le maniere forti per ammanettare il gambiano che non ne voleva sapere di fermarsi.
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LA RICOSTRUZIONE
L'esplosione di violenza e di follia del 33enne c'è stata intorno alle 19.30 di mercoledì scorso. Lo straniero era arrivato pochi minuti prima al pronto soccorso del San Camillo direttamente dall'ospedale Grassi di Ostia, per essere sottoposto alla rimozione di una cannula di un catetere. Improvvisamente e a quanto pare per futili motivi, l'uomo ha però dato in escandescenze ed ha cominciato a danneggiare a calci e pugni il pronto soccorso del nosocomio di Monteverde.
I PRECEDENTI
L'ospedale San Camillo era già salito alla ribalta delle cronache locali anche lunedì scorso, 19 settembre, quando sempre al pronto soccorso si presentarono 25 nomadi per attuare una vera e propria spedizione punitiva e farla pagare ad una coppia, ritenuta colpevole di aver rimproverato uno di loro, rimasto ferito in una colluttazione, dopo essere stato sorpreso ad armeggiare sui contatori di una palazzina di largo Veratti. «Troppo spesso - si è sfogato un dottore mercoledì sera - capitano questi fuoriprogramma nei nosocomi romani dove agiscono violenti che prendono in ostaggio pazienti e sanitari». Situazione che, proprio nella giornata di mercoledì, aveva spinto i presidenti dell'Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi e dell'Ordine degli Infermieri di Roma Maurizio Zega ad emettere una nota congiunta in cui hanno chiesto «con forza la presenza delle forze dell'ordine nei pronto soccorso perché è lì che si verificano con maggior frequenza gli atti di violenza».
«Stavo in fila per il pronto soccorso - ha detto una signora alla polizia - quando ho visto quell'uomo di colore spaccare e danneggiare del materiale che si trovava al pronto soccorso. Sembrava come indiavolato e non ne voleva sapere di bloccarsi. Era sempre più violento. Ha picchiato quattro infermieri ed anche due guardie giurate che erano intervenute. Una cosa folle con noi pazienti del pronto soccorso siamo rimasti in ostaggio di questo giovane così violento. Abbiamo avuto paura poi è arrivata la polizia. Davanti gli agenti si è arreso e l'hanno portato via ammanettato».