Sparatoria Roma, la quarta donna colpita è «clinicamente morta». Fabiana De Angelis era ricoverata da domenica. Campiti prendeva il reddito di cittadinanza

La novità emerge alla vigilia della convalida del fermo nei suoi confronti, prevista per domani

Martedì 13 Dicembre 2022 di Valeria Di Corrado
La quarta donna ferita è «clinicamente morta» Campiti percepiva il reddito di cittadinanza

Fabiana De Angelis, la quarta donna colpita domenica mattina da Claudio Campiti, è «clinicamente morta».

Era ricoverata al Sant'Andrea da domenica mattina, subito dopo la sparatoria di Fidene: sale a quattro quindi il bilancio delle vittime della strage durante la riunione di condominio. Restano in ospedale gli altri due feriti, Bruna Martelli e Silvio Paganini. 

Il caso del reddito di cittadinanza

Il killer di Fidene non pagava da anni i debiti che aveva con il consorzio Valleverde di cui faceva parte, ma ha percepito il reddito di cittadinanza fino a settembre 2021. Mettendo da parte quelle entrate, probabilmente, Claudio Campiti, che aveva perso il lavoro, aveva racimolato il gruzzolo da 6.300 euro in contanti che gli sarebbero serviti per la sua fuga all'estero dopo la sparatoria di domenica scorsa nel dehor del bar "Il posto giusto". La novità emerge alla vigilia della convalida del fermo nei suoi confronti, prevista per domani, con contestuale interrogatorio di garanzia davanti al gip. Il 57enne è accusato di tre omicidi e tre tentati omicidi, aggravati dalla premeditazione e dai futili motivi. "Maledetti mi avete lasciato sei anni senz'acqua", ha urlato Campiti dopo essere stato disarmato. Ma di fatto i soldi per pagare le utenze ce li aveva, così come aveva la disponibilità economica per pagare l'abbonamento platinum al Tiro a segno nazionale di Roma (ora sotto sequestro), dove si è procurato la Glock 45 con cui ha fatto fuoco sui presenti all'assemblea di condominio. La presidente del consorzio stesso, Bruna Marelli, ferita durante la sparatoria lo fa mettere nero su bianco ai carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci: “L'ultima ingiunzione di pagamento nei suoi confronti era di 1.700 euro”. Non è chiaro il motivo per il quale quel reddito pubblico gli fosse stato revocato.

La ricostruzione degli omicidi

Intanto emergono dettagli inquietanti sulla sparatoria nel bar. «La prima ad essere colpita ed uccisa è stata Sabina Sperandio, poi Nicoletta Golisano». Nelle fasi successive Claudio Campiti ha ucciso ancora, ed è toccato a Nicoletta Silenzi. La ricostruzione degli omicidi di Fidene, è contenuta nel decreto di fermo della procura di Roma per triplice omicidio e triplice tentato omicidio a carico del 57enne di Ascrea. L'uomo, alla guida della sua Ford Ka, domenica mattina alle 9:30 circa è arrivato in via Colle Giberto dove si stava svolgendo la riunione condominiale del consorzio Valleverde. Mezz'ora prima era stato nel poligono di tiro a Tor di Quinto dove era iscritto e «ha chiesto espressamente una Glock calibro 45 che aveva già operato in passato» al poligono di tiro, ma «non si è visto sulla linea di tiro». È una testimonianza riportata nel decreto. Infatti Campiti non aveva intenzione di sparare a bersagli di carta.

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Cosa è successo

Quando è entrato nel Gazebo del bar Il Posto giusto e ha chiuso la porta, aveva la pistola, un secondo caricatore con 13 colpi, altre 155 cartucce, un coltello a serramanico e un pugnale da sub da 28 centimetri. Si è diretto «verso il tavolo in cui era seduto il consiglio di amministrazione e dopo aver proferito la frase "vi ammazzo tuti" immediatamente ha iniziato a sparare». Campiti sapeva farlo bene. «Trenta colpi sul bersaglio su 30 sparati» era il miglior risultato raggiunto nel poligono di tiro di Tor Vergata. Domenica mattina ha confermato la sua infallibilità sparando sei colpi mettendoli drammaticamente tutti a segno. Dopo le tre vittime, ha sparato ancora ferendo la presidente del consorzio Bruna Marelli e Fabiana De Angelis. «A quel punto Silvio Paganini si lanciava contro il Campiti nel tentativo di disarmarlo, ma questi girava il polso verso di lui e spara altri colpi, ferendolo al volto. Nonostante ciò Paganini riusciva a far cadere in terra il Campiti, per cui intervenivano altri presenti, riuscendo a bloccarlo e a disarmarlo». 

 

Voleva ammazzare tutti

Fabiana De Angelis è stata colpita al collo con lesione a carotide e a una vertebra. Bruna Martelli è stata attinta all'emitorace desto e Silvio Paganini alla faccia da un proiettile che è entrato ed uscito. Secondo il Pm che ha firmato il decreto di fermo, Campiti «ha fatto ingresso nel dehor del bar con la precisa finalità di ammazzare i componenti del consiglio di amministrazione del Consorzio Valleverde». Oltre alla premeditazione la procura contesta al 57enne anche l'aggravante dei futili motivi. Nel decreto di fermo sono spiegate anche l'acredine tra l'uomo e il Consorzio di cui faceva parte. Da 7 anni Claudio Campiti non pagava i contributi e aveva un decreto ingiuntivo per 1.700 euro. Lo ha detto agli inquirenti la presidente del Consorzio stesso rimasta ferita. La presidente ha raccontato anche di un secondo decreto ingiuntivo, anche questo rimasto non pagato. Lo si apprende dal decreto di fermo della procura capitolina. 

Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA