Autismo. “Formazione, accoglienza ed inclusione”. All’Università Pontificia Salesiana, docenti ed esperti a confronto

L’appuntamento è per oggi pomeriggio, alle 16, in Piazza Dell’Ateneo Salesiano, 1

Mercoledì 8 Febbraio 2023 di Alessia Perreca
Autismo: “Formazione, accoglienza ed inclusione”. All’Università Pontificia Salesiana, docenti ed esperti a confronto

Promuovere la formazione continua delle insegnanti e delle educatrici, a partire dai primi di anni di vita.

Per favorire l’inclusione e l’accoglienza dei bambini con disturbi dello spettro autistico. Supportare, quindi, i docenti nel riconoscimento dei segnali della problematica, nella lettura della diagnosi e nell’attuazione di metodi per una didattica inclusiva. Per questi motivi che la giunta del Municipio III ha organizzato per questo pomeriggio, a partire dalle 16.00, presso l’Università Pontifica Salesiana, in Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1,  - quartiere Nuovo Salario - un seminario di formazione e conoscenza per l’individuazione del disturbo dello spettro autistico, rivolto alle educatrici, docenti del Nido e delle scuole materne del Municipio III.

“Questo incontro - ha spiegato l’Assessora alle Politiche Educative  e Scolastiche nel Municipio III, Paola Ilari - nasce dalla priorità dell'amministrazione di creare un clima inclusivo nelle scuole, a partire dai i primi anni di età, dare a tutti i bambini pari opportunità e rendere le istituzioni in costante dialogo  per il bene dei più piccoli."

Una scuola ed un territorio, quindi, sempre più costantemente presenti e pronti a rompere il muro del silenzio - spesso dell’indifferenza  - e non lasciare indietro nessuno. Secondo i dati Forniti dall’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro, 1 bambino su 77, è autistico. Con una maggiore incidenza per i maschi colpiti maggiormente rispetto alle femmine. I casi - soprattutto negli ultimi due anni - sono incrementati fortemente e si affiancano ad un quadro desolante per quanto concerne la formazione dei docenti di sostegno. 

Nell’incontro di oggi pomeriggio sarà presente l’Equipe del Dipartimento Salute Mentale dell’Asl Roma1 per sollecitare l’importanza di intercettare precocemente - soprattutto nei primi anni di vita del bambino - le forme di autismo attraverso il coinvolgimento delle scuole e la presa in carico delle equipe multidisciplinari, al fine intervenire e ridurre i comportamenti disfunzionali, migliorare la socializzazione e la comunicazione dei piccoli.

“Ci siamo resi conto - ha sottolineato Ilari - che le insegnanti non avevano a disposizione gli strumenti per il riconoscimento dell’autismo. E tuttavia non riuscivano a supportare ed accompagnare le famiglie dei  bambini affetti dalla problematica. È fondamentale il riconoscimento nella fase evolutiva dell’infante ( 0-6 anni ).”“Abbiamo chiesto - ha proseguito Ilari - la cortesia al Dottor. Bruno Spinetoli, Neuropsichiatra Infantile della Asl Roma 1 e al team guidato dal Dottor. Claudio Paloscia ( responsabile del TSMREE 3)  di offrire un supporto alla comunità educante, costruita sulle fondamenta del patto educativo territoriale, per offrire un valido aiuto  a tutte le famiglie del territorio. Ringrazio profondamente la Asl per la partecipazione all’incontro e abbiamo avuto un notevole riscontro positivo dal parte delle insegnanti e delle educatrici.” “Verranno forniti i primi strumenti. Siamo consapevoli di essere all’inizio e chiederò alla Asl di organizzare ulteriori incontri. Vogliamo aiutare le famiglie del territorio e siamo pronti a sconfiggere le fragilità”, ha concluso l’Assessora Ilari. 

Ultimo aggiornamento: 14:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA