Spelacchio resterà un ricordo: quest'anno l'albero di Natale, che è già in fase di allestimento a piazza Venezia, sarà decisamente più grande e illuminato.
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L'installazione sarà completata nel prossimo fine settimana per arrivare all'inaugurazione, tradizionalmente, nel giorno dell'Immacolata Concezione (l'8 dicembre), insieme alle luminarie già realizzate da Acea in via del corso e nella stessa piazza Venezia. L'albero - fornito da un'azienda vivaistica di Casnate con Bernate, nel comasco - resterà lì fino al 6 gennaio.
IL SIGNIFICATO
L'abete natalizio è pagato dal Campidoglio, per un costo di 169 mila euro, con la Fao - l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura - che farà da sponsor di fatto, visto che nessuna azienda privata (complice anche la fase di pandemia ancora in atto) ha partecipato al bando che era stato varato dall'ex sindaca Virginia Raggi. La Fao allestirà sotto all'albero di Natale 17 regali, che rappresentano gli obiettivi dell'ente internazionale «per una nuova generazione senza fame».
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Obiettivi che vanno da povertà zero alla ricerca di partnership, passando per l'attenzione all'istruzione e alla salute e nei confronti del clima. Una curiosità: l'albero è fornito dalla stessa ditta di quello che farà mostra di sé nel periodo delle feste natalizie in piazza Duomo, a Milano. Sperando che stavolta quello della Città eterna - il primo che sarà inaugurato dal neo sindaco Roberto Gualtieri - non sfiguri nel confronto con il fratello del capoluogo lombardo. Arriva invece dal Trentino, e più precisamente da Andalo, l'abete di piazza San Pietro: alto 25 metri, con 80 quintali di dura corteccia e foglie aghiformi, ha 113 anni e dal 10 dicembre, sarà acceso in Vaticano per celebrare il Natale.