Roma, obiettivo sbarco su Marte: gli studenti e i progetti per il concorso Space Dream

Ecco l'iniziativa per i più giovani

Giovedì 20 Aprile 2023 di Giuseppe Motisi
Roma, obiettivo sbarco su Marte: gli studenti e i progetti per il concorso Space Dream

Come immaginano i giovani di oggi i viaggi nello spazio, il ritorno dell’uomo sulla Luna o l’esplorazione di Marte? La risposta è nella fantasia e nell’ingegnosità degli studenti, Lazio in testa, che parteciperanno al contest Space Dream, iniziativa culturale ideata e promossa dal Ctna, Cluster tecnologico nazionale aerospazio, con il supporto di Leonardo e Thales Alenia space Italia per avvicinare il mondo della scuola alla cultura aerospaziale.

L’evento, giunto alla terza edizione, consente a ragazze e ragazzi delle elementari, medie e superiori di cimentarsi con il tema dell’esplorazione del cosmo e dei pianeti secondo il loro punto di vista, in un contesto di alta scientificità garantito non solo dai promotori di Space Dream, ma anche dai loro partner come l’università La Sapienza di Roma, l’Agenzia spaziale italiana, l’Astroedu, il Cnr, l’Inaf, l’Ingv e la casa editrice Edulia Treccani. Per partecipare alla manifestazione ciascun docente può iscrivere gratuitamente la propria classe sulla piattaforma www.ctna-spacedream.it (c’è tempo fino al 30 aprile) e creare delle squadre composte da un minimo di tre a un massimo di cinque studenti coordinate da una ragazza, per dare un contributo significativo alla parità di genere e incentivare una sempre maggiore inclusività del mondo femminile in ambito scientifico. “Anche quest’anno docenti e studenti hanno risposto con grande entusiasmo alle sfide che abbiamo proposto: il Lazio, la Campania e il Piemonte sono ai primi posti per numero di iscrizioni – spiega la presidente del Cluster tecnologico nazionale aerospazio, Cristina Leone -. Il nostro interesse è scoprire giovani talenti e incoraggiarli a coltivare l’interesse verso le discipline scientifiche e le tematiche legate all’aerospazio”.

Il contest si basa sulla simulazione di varie missioni suddivise in quattro categorie, in base all’anno scolastico: disegnare una mappa-atlante dei pianeti; inventare un racconto per descrivere l’allunaggio; ideare una novella per raccontare le emozioni e le scoperte legate a una nuova avventura sulla Luna; costruire e progettare un modulo abitativo o un rover per organizzare la vita sui pianeti della nostra galassia.

A disposizione dei team di ogni classe partecipante ci sono tantissimi materiali didattici, testimonianze e approfondimenti per affrontare le missioni con un’ottima preparazione e, contestualmente, realizzare i propri elaborati per Space Dream.  

“Ci piace pensare che gli studenti e le studentesse che oggi si sfidano dai banchi di scuola in futuro costruiscano e progettino nella realtà, partecipando attivamente all’era dell’esplorazione spaziale – aggiunge la presidente Leone -. Potranno dare il loro contributo come astronauti, ingegneri o architetti per la Luna e per Marte, ma è addirittura verosimile che ricoprano figure professionali del tutto nuove e ancora più all’avanguardia rispetto a quelle esistenti, perché l’innovazione corre veloce e le loro idee potranno trovare valide e inaspettate applicazioni”.
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