Scuole a Roma, allarme vandali: in un anno sessanta raid, danni per 300 mila euro

L’ultimo blitz al Fermi di Monte Mario. Sabato scassinato il portone d’ingresso

Domenica 22 Gennaio 2023
Scuole a Roma, allarme vandali: in un anno sessanta raid, danni per 300 mila euro

L’ultimo episodio risale alla notte di sabato e va ad allungare quella lista di furti, messi a segno o tentati, e di atti vandalici compiuti contro le scuole. Dal gennaio 2022 ad oggi si contano più di 60 episodi e questa triste “ricorrenza” desta molta preoccupazione nei presidi e pure nelle famiglie perché poi ci sono i danni - quantificabili ad oggi in circa 300 mila euro - e i giorni di lezione persi (non meno di 15 in tutto) per ripristinare la normalità in quegli spazi che dovrebbero essere sicuri proprio per quanto di delicato si porta avanti ogni giorno al loro interno. E invece le scuole pubbliche della Capitale, già piegate con problemi che vanno dalle aule vecchie ai riscaldamenti che non funzionano, sembrano essere diventate dei bersagli “facili” da colpire in una città dove la microcriminalità è più che mai presente. Sabato notte nell’istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Monte Mario due minorenni, entrambi di 14 anni (uno vive nel campo nomade di via Lombroso) ed incensurati, hanno scassinato una delle porte della scuola entrando all’interno con l’intento forse di rubare attrezzature informatiche. Sono stati scoperti dal custode e messi in fuga dall’allarme - uno dei pochi a funzionare negli istituti romani - ma sono stati poi presi dai carabinieri della stazione Roma Trionfale, giunti sul posto in pochi minuti.

Denunciati a piede libero per tentato furto aggravato, sono stati riconsegnati ai genitori. 

Roma, due 14enni denunciati per effrazione e tentato furto in una scuola a Monte Mario

LA DERIVA

La scorsa settimana invece, tra la notte del 18 e il 19 gennaio, un’altra scuola in zona Marconi è stata presa di mira. Stavolta niente furti ma un atto vandalico in piena regola a tal punto che per ripristinare la funzionalità dell’istituto di via Vincenzo Cuoco in via Blaserna le lezioni, il giorno seguente, sono partite con ore di ritardo. Il consigliere di FdI in XI Municipio, Marco Palma, ha presentato un’interrogazione al presidente e all’assessore alla Scuola per conoscere lo stato dei sistemi di allarme negli istituti del territorio e per sapere quali “politiche” intendano adottare per arginare un’escalation di atti vandalici. Per quest’ultima fattispecie, diversi istituti superiori nelle settimane scorse sono stati danneggiati. A Colli Aniene, lo scorso dicembre, a essere messo a soqquadro è stato l’istituto superiore Croce-Aleramo. In questo caso oltre alla vernice buttata su scale e aule, decine di libri anche di pregio, furono distrutti. I danni poi aumentano se contiamo cosa hanno lasciato alle scuole le occupazioni. Solo al Mamiani sono stati contati più di 9mila euro di danni e la preside, come ogni anno, ha mandato alle famiglie degli occupanti il conto da pagare. «Da anni chiediamo che tutte le scuole siano dotate di sistemi di allarme - commenta Mario Rusconi, a capo dell’AssoPresidi di Roma - e che nelle vicinanze delle scuole ci siano videocamere. Poi sugli atti vandalici il problema è risalire agli autori: non ci si riesce quasi mai. Queste persone, tuttavia, dovrebbero essere individuati e segnalati all’autorità giudiziaria e dovrebbero provvedere poi al pagamento in solido di tutti i danni» che nella stragrande maggioranza dei casi vengono invece coperti dai dirigenti con i fondi di istituto. Risorse che dovrebbero servire a ben altro.

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 14:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA