Santa Marinella, stangata per ombrelloni, lettini e sdraio: un mese può costare anche 3mila euro

Rincari fino al 10% negli stabilimenti: "Perla del Tirreno" la più cara

Giovedì 13 Aprile 2023 di Monica Martini
Santa Marinella, stangata per ombrelloni, lettini e sdraio: un mese può costare anche 3mila euro

Il "caro ombrellone", già previsto e annunciato, non frena. Per ora le prenotazioni per la prossima stagione estiva, in molte strutture, sono già sold out. Il litorale di Santa Severa e Santa Marinella, a dispetto dell'aumento delle tariffe, che sfiora il 10 percento per il noleggio delle attrezzature, non sembra per nulla influenzato dalla crisi contingente. Ma le situazioni variano, e di molto, sulla base dei due fattori. Un ombrellone e due lettini, possono avere costi molto diversi a seconda se si preferisca il comfort e i servizi di uno stabilimento privato, o se ci si accontenta di frequentare una spiaggia libera attrezzata. Ma a fare la differenza sono anche i tratti di costa in cui si sceglie di trascorrere le vacanze.
I RINCARI
Potrebbe sembrare anacronistico, ma tra i meno cari rientrano i vasti arenili di Santa Severa.

Prezzi di poco più alti invece a Santa Marinella dove i tratti di sabbia sono pochi. L'unica costante, e il solo dato comune, riguarda l'aumento dei costi rispetto alle passate stagioni, e nonostante con la fine dell'emergenza Covid siano state revocate anche le norme che imponevano il contingentamento delle presenze in spiaggia. Sta di fatto che un abbonamento mensile può avere un costo che si aggira tra le 600 e i 1800 euro, e anche in questo caso molto dipende dal lido scelto e dalla fila in cui viene posizionato l'ombrellone. Il divario è decisamente alto anche nel noleggio quotidiano, con un lettino prendisole che può costare da un minimo di 7 ad un massimo di 12 euro al giorno in una spiaggia libera, mentre in alcuni stabilimenti per godere di un posto all'ombra e un paio di sdraio si possono arrivare a spendere dai 40 ai 50 euro. A spiegare i motivi di tali rincari sono stati, nei giorni scorsi, i rappresentanti delle associazioni di categoria che affermano di essere stati costretti a rivedere, e al rialzo, tutte le tariffe.

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GLI STABILIMENTI
Per Marco Maurelli, presidente Nazionale di Fedebalneari e referente per il litorale laziale da Fiumicino a Tarquinia, gli aumenti per il noleggio delle attrezzature sono la diretta conseguenza dell'incremento del 25 percento dei canoni demaniali. Spese che vanno a pesare sul budget dei gestori delle strutture balneari che, in ogni caso, hanno previsto rincari comunque contenuti, che non vanno oltre l'8 o il 10 percento. Tutto ciò sta a significare che un abbonamento stagionale in prima fila, a Santa Severa, può arrivare a costare oggi circa 2500 euro. Qui, in particolare, il fenomeno dell'erosione che colpisce gli arenili che si estendono a nord del Castello ha anche ridotto la superficie a disposizione dei concessionari. Anche per la portavoce del Sindacato Italiano balneari Rosa Righetto, oltre ai canoni concessori più alti, sui bilanci delle imprese avrebbe inciso il rincaro delle materie prime e delle fonti di energia.
Ma a sorprendere, negli ultimi giorni, sono le tariffe applicate dallo stabilimento balneare Perla del Tirreno. La società che si è aggiudicata la gestione e il restyling della spiaggia comunale, tra le poche che offre servizi come lettini comprensivi di cuscini e teli mare puliti, chiede, per un abbonamento stagionale in prima fila con uso di cabina privata fino a 3500 euro. Cifre più contenute, tra gli 800 e i 1000 euro mensili, negli stabilimenti balneari attigui.
 

Ultimo aggiornamento: 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA