Roma, turisti record tra hotel e locali. Ma non ci sono i camerieri. «Subito 10mila lavoratori in più»

Con la ripresa dei viaggi e il boom di presenze le attività cercano nuovi addetti

Lunedì 6 Marzo 2023 di Giampiero Valenza
Roma, turisti record tra hotel e locali. Ma non ci sono i camerieri. «Subito 10mila lavoratori in più»

Molti hanno lasciato il cappotto a casa per una giornata (quella di ieri) che aveva il forte sapore di primavera. Il centro storico è stato preso d'assalto, e lo dimostrano le lunghissime file ai monumenti. Tanti quelli che si sono messi in coda per vedere il Pantheon: file del genere non se ne vedevano da tempo. La piazza, oltre che dei giovani che, cellulari alla mano, si immortalavano con i selfie, era piena di gente in coda per entrare nel monumento. In Campidoglio, in Vaticano, scene simili. Come anche nei parchi, dove i romani hanno approfittato per corse e passeggiate. In centro, nelle vie intorno, poi, tutto esaurito nei ristoranti e nei locali. Chi non ha trovato posto per sedersi e mangiare ha optato per una pizza da mangiare camminando. O (anteprima gradevole con un freschetto non troppo pungente) con un gelato. Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, lancia un allarme: manca personale.

E chi è in servizio, con il boom di questi giorni, è costretto a fare qualche sacrificio in più. Nello stesso comparto di hotel, ristoranti, gelaterie, pizzerie, si contano 180 mila operatori (trecentomila considerando tutto il Lazio). Ebbene, nella sola Capitale, spiega Pica «servirebbero subito, comunque prima di Pasqua, almeno diecimila persone in più».

L'ESTATE

I numeri sono al rialzo, poi, se si guarda alla stagione estiva e ai flussi che arriveranno ormai con l'emergenza Covid lasciata alle spalle. «Entro maggio-giugno saranno necessarie almeno altre 25 mila persone in più», prosegue Pica. Le associazioni di categoria hanno già avviato un percorso con l'ente bilaterale del turismo per cercare di individuare quelle professionalità idonee per riempire i vuoti. Ma non basta. «Serve un incontro urgente con gli assessorati di Comune e Regione - prosegue - C'è poi un punto debole da affrontare, quello dei centri per l'impiego». Molte aziende del settore della ristorazione e del turismo sono costrette - con non poche difficoltà, a rivedere i turni perché, con la carenza di personale, non possono tirare di più la corda. Stare dietro al banco di un supermercato o di un bar, dunque, potrebbe essere una veloce occasione per trovare un lavoro. E lo dimostrano anche i dati delle società di formazione: la Mixology Academy è tra le poche realtà in Italia che forma i bartender, cioè coloro i quali fanno i cocktail: dopo aver fatto un corso a Roma il tasso di occupazione entro tre mesi è del 98%.
 

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