Assalto al bar alle porte di Roma, rapina a colpi di bastone: banda (di 8 persone) in fuga con oltre 3mila euro

Il proprietario minacciato con spranghe e pistola

Sabato 27 Maggio 2023 di Elena Ceravolo
Assalto al bar alle porte di Roma, rapina a colpi di bastone: banda in fuga con oltre 3mila euro

Assalto al bar durante l'orario serale di apertura armati di pistola e di due frullini a batteria per un obiettivo preciso: tagliare in pochi secondi i fissaggi dei cambiamonete delle slot machine per portarseli via. Un colpo ad alto tasso di violenza, messo a segno da una banda di otto persone con il viso coperto da passamontagna e guanti a Villalba di Guidonia: il proprietario che stava alla cassa è stato subito immobilizzato mentre il compagno della madre, che ha tentato di intervenire, è stato neutralizzato a bastonate.

I FATTI

Tutto mentre i rapinatori-operai in pochi secondi con due smerigliatrici asportavano i distributori di monete della sala giochi.

Poi la fuga, non prima di aver arraffato anche i soldi dalla cassa. È successo intorno alle 21.30 di giovedì sera al "Chat & Coffee" di via Lucania, un locale che solo da due mesi ha inaugurato una nuova gestione con tanto di sala slot rinnovata. Sul posto le volanti del commissariato di Tivoli, mentre un'ambulanza del 118 ha trasportato in ospedale il ferito, 57 anni, in ospedale: i colpi ricevuti gli avrebbero provocato fratture e contusioni. Il bottino è in via di quantificazione ma potrebbe superare i 3.500 euro. Rimane il terrore: «Erano in quattro, hanno pestato mio marito a sangue», la disperazione della mamma del titolare sui social. Non si esclude che la banda possa aver colpito in altre zone della Capitale: tecnica già collaudata, per esempio, durante alcune rapine tra Casilino e Tuscolana. E a Villalba si riaccende la protesta a distanza di due settimane dalla maxirissa in piazza tra romeni e nordafricani con lancio di sassi e bottiglie, che ha portato la questione della sicurezza del quartiere al centro di un consiglio comunale straordinario finito l'approvazione di un piano di azione: la richiesta di un presidio straordinario dell'Esercito in piazza della Repubblica, un "patto" con le istituzioni competenti per contrastare degrado e illegalità, la convocazione del "Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza" in Comune più una stretta su affitti irregolari e case occupate.

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Da allora ancora non sono arrivati segnali, e il quartiere preme: «Ma come attacca una cittadina - dicevano che avrebbero fatto qualcosa, ma qui non se vede niente. Così non possiamo mandare i nostri figli nemmeno a comprare le figurine. Manco fossimo nel Bronx». Sul caso, intanto, indagano gli investigatori del commissariato di Tivoli che proprio poche ore prima hanno fatto scattare un arresto e una denuncia per le tre rapine messe a segno in serie, nell'arco di 15 giorni, ai danni della posta della vicina Tivoli Terme. Dopo l'ultimo assalto, avvenuto alle 11 di mercoledì, sono stati bloccati un cinquantasettenne di zona e il suo presunto complice, entrambi già noti alle forze dell'ordine: il primo è stato arrestato e l'altro denunciato. Li hanno presi mentre erano in fuga su un Doblò con quello che presumibilmente era l'ultimo bottino, circa 900 euro.
 

Ultimo aggiornamento: 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA