Grida disperate e raccapriccianti, sangue a terra e un pitbull che con una ferocia inaudita si è scagliato su un bambino di poco più di tre anni. Come una furia ha bloccato la testa del piccolo: i denti hanno ferito profondamente il cranio stringendolo in una morsa difficile da allentare. In quegli attimi concitati, il centro di Bracciano, vicino al castello, è diventato il teatro di una tragedia.
Una famiglia, moglie, marito, figlio e nonna in preda al panico e alla disperazione, i passanti sotto choc.
Una scena quasi surreale, la serenità nel borgo braccianese è stata sconvolta. Un pomeriggio come tanti, quello di mercoledì, interrotto dalla furia di un pitbull, che improvvisamente ha assalito e azzannato un bambino sotto gli occhi della famiglia. Il proprietario ha afferrato per il collare il suo cane e si sarebbe allontanato.
LA RICOSTRUZIONE
Secondo quanto raccontato da Enza Vergari sarebbe uscito da un’abitazione a breve distanza da dove è avvenuto l’episodio e si è trovato davanti il piccolo: «È stato un pomeriggio un po’ particolare, direi critico - ha proseguito la volontaria - non sul fronte incendi ma per una brutta vicenda accaduta a un piccolo bambino, che il caso ha voluto che si imbattesse in un cane che lo ha azzannato... il panico e le urla dei familiari hanno richiamato la nostra attenzione. Fortunatamente ci trovavamo nei pressi dell’evento e prontamente ci siamo messi a soccorrere il bimbo, allertare l’ambulanza. Sono stati attimi di panico per tamponare le ferite e calmare i genitori».
I medici hanno trasportato il bimbo e la nonna in ospedale. Fino a ieri pomeriggio alcuna denuncia è stata sporta presso i carabinieri della compagnia di Bracciano. I militari sono arrivati quando l’emergenza era di fatto finita e nessuno si trovava più nel luogo dell’aggressione. I soccorritori hanno fatto sapere che bambino è ricoverato presso l’ospedale Bambino Gesù. La volontaria Vergari ha rimarcato la gravità dell’episodio: «Il cane avrebbe potuto azzannare il collo del bimbo e colpirlo nei punti vitali. Ringrazio i volontari che hanno mantenuto la calma è gestito al meglio la situazione». Il molosso non portava museruola, è sfuggito al controllo del padrone.
I PRECEDENTI
Un episodio simile è avvenuto circa un anno fa. Un ragazzino di 14 anni è stato assalito da un pitbull che lo ha morso a entrambe le mani nella centrale piazza Vittorio Emanuele II, nel comune di Montelanico, in provincia di Roma. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Montelanico e i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare il 14enne al pronto soccorso dell’ospedale di Velletri, dove gli sono state diagnosticate ferite giudicate guaribili in 10 giorni. Il ragazzino stava giocando a pallone quando il cane di proprietà di una ragazza di 26 anni del posto, scappato da casa, lo ha aggredito. Il minorenne, prima dell’arrivo del 118, è stato immediatamente soccorso da alcuni presenti, tra cui il papà e il sindaco del paese, che avevano assistito, impietriti, alla scena. Quest’inverno a Rocca Priora, un maremmano è uscito dal cancello di un’abitazione ed ha aggredito una donna che camminava in strada.
L’animale, come una furia, l’ha buttata a terra e azzannata di fronte allo sguardo incredulo e pietrificato della proprietaria che non riusciva a calmare l’animale e che è stata morsa a sua volta nel tentativo di trattenerlo e riportarlo in casa. E le polemiche continuano a farsi sentire: «Non è la razza - dicono dei residenti braccianesi - ma è come vengono tenuti questi animali. La colpa è di chi non sa prendersene cura e gestirli. L’aggressività se riconosciuta va tenuta sotto stretto controllo. Ci vuole formazione».
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