Natale al risparmio a Roma: 150 euro a persona per cibo, vestiti e libri

Ricerca della Confcommercio, tredicesime “bruciate” dai rincari

Martedì 29 Novembre 2022 di Camilla Mozzetti
Natale al risparmio a Roma: 150 euro a persona per cibo, vestiti e libri

Un Natale dimesso, con l'acquisto di regali utili e una tredicesima da riservare al pagamento di tasse e bollette. Si riduce di un po' il portafogli dei romani in vista delle prossime festività - 154 euro a persona rispetto ai 160 dello scorso anno - e un'attenzione maggiore: se proprio deve essere regalo che almeno sia necessario. Come sarà questo Natale? Come lo affronteranno i romani? La Confcommercio lo ha chiesto ai cittadini e i risultati dell'ultima ricerca elaborata da Format reserch tracciano molte ombre e poche, timide luci anche se quelle accese rincuorano il commercio di prossimità con la ripresa dei negozi di vicinato.

Anche quest'anno, in linea con il dato registrato nel 2021, l'83,3% dei romani vivrà il Natale in maniera più dimessa e questo per l'aumento dei costi della spesa alimentare (67,1%), per l'aumento dei costi delle bollette (49,8%) e per problemi economici (44%). Ne consegue che aumentano, rispetto all'anno passato, coloro i quali non faranno acquisti. Se, infatti, nel 2021 il 75% degli intervistati si era mostrato disposto a comprare almeno un regalo, quest'anno la quota scende al 72%.

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IL BUDGET
E scende anche il budget di spesa: il 63% degli intervistati spenderà tra i 100 e i 300 euro (nel 2021 erano il 67%) mentre crescono - il dato è del 32% rispetto al 29,9% delle precedenti festività - coloro che resteranno sotto i 100 euro. In media, i romani non spenderanno più di 154 euro per i regali di Natale. E sotto l'albero, ci saranno prodotti enogastronomici (80%), capi di abbigliamento (59%), libri ed Ebook (44%) ma anche viaggi e pacchetti (11% con un +5% rispetto al 2021), articoli per la casa, prodotti e trattamenti per la cura della persona. Nella scelta del dove, invece, se continua a tenere banco l'e-commerce riprende, e si direbbe nel migliore dei modi visto il periodo, il commercio di prossimità. I negozi di vicinato, infatti, saranno scelti dal 55% dei romani rispetto al 43,9% dello scorso anno e se è vero come appuntamenti di svendite - dal Black friday al Cyber monday - hanno raccolto e raccoglieranno l'interesse del 51,3% degli acquirenti, questi rimanderanno comunque parte delle spese nei giorni vicini alle festività. «La spesa delle famiglie è destinata a risentire della congiuntura economica che gli effetti dell'inflazione hanno prodotto - commenta il commissario della Confcommercio Pier Andrea Chevallard - non possiamo definirlo un Natale di crisi ma sarà senz'altro un Natale dimesso, i dati del resto evidenziano una obiettiva difficoltà per larghi strati della popolazione».

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LA MENSILITÀ IN PIÙ
Difficoltà che si traduce anche nel riservare l'uso della tredicesima alle spese vive. Stando all'indagine, infatti, il 17,9% con un aumento del 3% rispetto al Natale 2021 destinerà proprio la tredicesima al pagamento di bollette e tasse mentre il 28,7% userà quel denaro per far fronte ai bisogno della famiglia. Solo il 2,6% ha dichiarato che utilizzerà la tredicesima per acquisti personali. Per quest'ultimi si attenderanno i saldi di stagione, appuntamento per il quale la Confcommercio vorrebbe discutere con l'amministrazione di Roma Capitale una serie di iniziative «sulla falsa riga di quanto avviene da tempo a Londra o Parigi - spiega Romolo Guasco, direttore dell'associazione - dove i saldi diventano un appuntamento per la città con un alto richiamo anche di turisti».
 

Ultimo aggiornamento: 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA