Roma, metro A guasta: servizio fermo tra Termini e Battistini, caos per l'assalto ai bus navetta. Poi la linea è tornata attiva

La linea aerea ha avuto un cedimento tra Cornelia e Ottaviano

Martedì 24 Gennaio 2023 di Fernando M. Magliaro
Roma, metro A guasta: servizio fermo tra Termini e Ottaviano, caos per l'assalto ai bus navetta

Paralisi più o meno totale: la linea A della metro si blocca, prima fra Termini e Ottaviano, poi allungata fra Termini e Battistini. Atac mette in strada 72 bus sostitutivi, poi saliti a circa 90, ma il caos ormai è incontrollabile.

Traffico bloccato e non solo nelle immediate vicinanze delle fermate metro: tutte le strade intorno a Termini ridotte a un unico, immenso serpentone di bus, moto, auto; ma anche a Repubblica traffico così impazzito che gli autisti Atac sono stati obbligati a far scendere lì i passeggeri diretti a Termini che, così, sono dovuti andare a piedi. Per cui risulta anche inutile aggiungere ulteriori vetture in superficie che rimarrebbero bloccate generando ancor più traffico. Problema elettrico, spiega l’Azienda, che chiarisce come, al contrario delle prime notizie diffuse, i cavi elettrici di alimentazione dei treni non sono stati tranciati da un convoglio.

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Ma si è trattato del malfunzionamento di un trasformatore elettrico posto poche decine di metri prima della stazione Lepanto che ha fatto scattare gli allarmi e bloccato un treno in transito con i passeggeri costretti a scendere e a percorrere a piedi un centinaio di metri nei tunnel per raggiungere la stazione di uscita. Nel momento in cui scatta una “sicurezza” - termine tecnico di Atac - elettrica il traffico della metro va fermato. Era successo lo scorso 21 novembre, sulla linea B, sospesa per otto ore fra Castro Pretorio e San Paolo Basilica. In quel caso, Atac mise in campo 100 bus sostitutivi che non furono sufficienti a risolvere i disagi ai passeggeri. Allora il problema fu un allarme sullo stato di corretta tensione meccanica dei cavi elettrici che devono essere tesi nel modo giusto proprio per non rischiare di essere tranciati da un treno come avvenne, invece, ad aprile 2021 sulla ferrovia Roma-Lido di Ostia. Oggi il problema, almeno stando alle note ufficiali diffuse dall’azienda, sembra meno grave tanto che per le 10.30 il servizio è ripreso, con lentezza, ed è rimasto quindi interrotto per circa 4 ore, dalle 6 e 20 di questa mattina.

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LA NOTA ATAC - Nel contempo «sono state mobilitate le squadre di pronto intervento che hanno operato il più rapidamente possibile per ripristinare il servizio. Per poter operare in piena sicurezza per ripristinare la continuità dell’alimentatore è stato necessario creare una tratta tampone, da Termini fino al capolinea di Ottaviano, determinando temporaneamente un'estensione del tratto sospeso. Le caratteristiche costruttive della linea, infatti, non presentano possibilità diverse di sezionamento per poter svolgere lavori con esercizio in corso. L'intervento tecnico specifico di messa in sicurezza del feeder è durato circa un'ora. Per tutta la durata dell'interruzione ATAC ha messo in campo fino a 90 bus navetta di superficie per mitigare il disagio dei passeggeri. Aggiungere altri mezzi avrebbe solo peggiorato la fluidità della mobilità di superficie già complicata dalla congestione presente. L'evento di oggi è una evidente conseguenza dell'anzianità dei tanti componenti strutturali delle linee metro più datate (linea A e linea B), che non sono mai stati sostituiti da quando la linea è in esercizio. Neanche si è mai provveduto, nel passato, a un intervento complessivo di sanatoria delle infiltrazioni che ancora insistono lungo la metro A. ATAC sta intervento per riportare l'intera infrastruttura a un livello soddisfacente di efficienza, iniziando dal rinnovo dell'armamento, visto che non è possibile svolgere tutti gli interventi contemporaneamente e si è ritenuto di conferire priorità agli interventi a garanzia della stabilità meccanica. Gli interventi sui sistemi elettrici e di controllo sono in programma a seguire: il rinnovo del sistema di telecomando di linea A è peraltro già stato appaltato e le attività sono state avviate. Attese le condizioni di obsolescenza impiantistica e strutturale riscontrate, è chiaro, come più volte ricordato, che serviranno due-tre anni per arrivare a ripristinare livelli di disponibilità operativa delle linee metro più datate soddisfacenti. Nel contempo ATAC sta comunque operando per mitigare al massimo sia i disagi per gli utenti in corso lavori sia le evenienze che possano determinare interruzioni improvvise del servizio, consapevoli, in ogni caso, che risulta materialmente complicato e non realistico recuperare con provvedimenti immediati quanto non sistematicamente svolto nel passato in termini di attività di mantenimento».

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Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA