Roma, l'auto si ferma sul Gra: marito e moglie travolti. Morti sul colpo centrati da un taxi

La coppia viaggiava sulla corsia centrale, poi l’arresto improvviso

Domenica 10 Settembre 2023 di Alessia Marani
Roma, l'auto si ferma sul Gra: marito e moglie travolti. Morti sul colpo centrati da un taxi

A casa dai loro bambini, un maschietto e una femminuccia di 9 e 11 anni, Jorge Luis Moscoso e la moglie Maria Elena Ortis Leon non sono mai tornati.

La loro vita si è fermata alle 4.45 di sabato insieme con la loro auto, una Opel Meriva rossa, che improvvisamente si sarebbe arrestata sulla corsia centrale della carreggiata esterna del Grande raccordo anulare per ragioni ancora tutte da chiarire.

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Quando il tassista della cooperativa 3570 che sopraggiungeva dietro di loro a bordo di un Suv Kia elettrico di ultima generazione se l'è trovata davanti non è riuscito a evitarla, tamponandola violentemente. Nella carambola i coniugi, lui 45 anni, alla guida, lei 36 anni, di origine peruviana, non hanno avuto scampo. Inutile anche il disperato tentativo degli operatori del 118 di rianimarli una volta estratti dalle lamiere accartocciate della vettura dai vigili del fuoco: entrambi sono deceduti sul colpo.

I SOCCORSI

L'incidente è avvenuto tra le uscite Aurelia e Pisana. Le pattuglie della Polizia stradale di Settebagni sono intervenute per i rilievi e hanno gestito il traffico, evitando il blocco totale della circolazione, incanalando le vetture all'interno dell'autogrill. Sotto choc il tassista, contuso e ieri per lunghe ore in ospedale per accertamenti: «Stavo accompagnando una cliente in aeroporto, mi sono trovato di fronte all'improvviso quella macchina ferma senza le 4 frecce, come fosse un muro», ha spiegato. L'uomo, 53 anni, assistito dall'avvocato Leonardo Lener, è risultato negativo all'alcol test a cui è stato subito sottoposto dai poliziotti e al droga test effettuato all'Aurelia Hospital. La turista spagnola che stava portando a Fiumicino e che era seduta dietro, è rimasta miracolosamente illesa. Per la donna è stata chiamata un'altra auto bianca che l'ha portata al Leonardo da Vinci dove rischiava di perdere l'aereo.

 


La coppia abitava in zona Torre Gaia, periferia Est della città. Moglie e marito avevano trascorso la serata da alcuni parenti di lui che, a Roma, ha anche i fratelli. Li avevano salutati da poco e stavano facendo rientro a casa dove ad attenderli c'erano i loro bambini lasciati in custodia a un altro zio, che vive con loro. «Jorge Luis e Maria Elena - hanno raccontato i familiari - erano dei gran lavoratori, ben inseriti e integrati qui a Roma. Facevano tutto per i loro figli a cui ora dovremo spiegare che mamma e papà non ci sono più. Non riusciamo a credere a questa tragedia, così assurda». Alla famiglia esprime il proprio cordoglio la cooperativa 3570: «Il nostro collega è distrutto per il dolore. A prescindere dalle responsabilità che saranno accertate nelle sedi opportune, noi tutti esprimiamo vicinanza ai familiari delle vittime e ci stringe il cuore sapere di quei bambini orfani».

LE IPOTESI

La Stradale ha lavorato a lungo per i rilievi planimetrici, mentre si svolgeranno ulteriori perizie sui veicoli posti sotto sequestro anche per definire la velocità a cui procedeva il suv, tenendo conto che sul Gra il limite è di 130 km orari. La Kia ha azionato il sistema di frenata automatico in caso di ostacoli improvvisi e in maniera autonoma ha dato l'Sos per i soccorsi. I periti verificheranno anche i dati registrati dalla centralina informatica. Il conducente, come di rito, è indagato per omicidio stradale.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti è la possibilità che i coniugi siano rimasti improvvisamente senza benzina o che la loro utilitaria possa avere avuto un guasto.
In dieci giorni sono già quattro le vittime di incidenti stradali sul Gra. Venerdì 1 settembre una donna di 85 anni aveva perso la vita tamponando un'altra vettura all'altezza di Castel Giubileo. Meno di 36 ore dopo un 23enne di Massimina si era schiantato con la propria auto sul guardrail.
 

Ultimo aggiornamento: 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA