Rubano bottiglie di vino e casse di champagne: caccia ai ladri “ingegneri” di Fregene

Ignoti hanno costruito un ponticello per entrare nel magazzino dell’azienda “Saf”

Martedì 20 Dicembre 2022 di Fabrizio Monaco
Rubano bottiglie di vino e casse di champagne: caccia ai ladri “ingegneri” di Fregene

Prima costruiscono un ponticello rudimentale per attraversare il canale retrostante, poi entrano nel magazzino rubando champagne e vini pregiati e quindi caricano tutto sul furgone dell'azienda, albero di Natale compreso, fuggendo indisturbati dal cancello principale. Ancora un furto a Fregene in via Agropoli, la strada con «entrata di servizio per i ladri». Domenica notte la banda ha preso di mira la Saf, storica azienda di vendita di vini, bevande e specialità, già derubata due volte nel 2018 e una nel 2019, facendo gravissimi danni e portando via un bottino cospicuo.

Evidentemente un colpo premeditato da giorni, viste le modalità con cui è stato messo in atto. I ladri, infatti, come spesso è accaduto nel passato per altri furti sempre in via Agropoli, non scelgono l'entrata principale delle attività ma passano dal retro superando l'ostacolo rappresentato dal canale di bonifica chiamato «Arroncino».

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Con un salto di qualità rispetto al passato, mentre prima per attraversarlo venivano utilizzati materiali di fortuna, stavolta è stato creato un piccolo ponticello usando come travi i tubi d'irrigazione dei campi ricoperti da pedane di legno. Così, superato il fosso, sono entrati nell'area vicina al centro di distribuzione, hanno scavalcato il muro e sono passati dalla finestra, dopo averne scardinato la grata. Una volta all'interno, non è ancora chiaro come, i malviventi hanno sradicato il sistema sofisticato di allarme, perimetrali, sensori interni, cavi allarmati, telecamere, sirene, centraline, senza però farlo scattare, tanto che quando ieri mattina i proprietari sono arrivati al magazzino l'allarme risultava ancora attivato. A quel punto i ladri hanno agito indisturbati potendo scegliere cosa portare via: confezioni di Natale pronte per essere consegnate, magnum e casse pregiate di champagne, tutte le grappe, i liquori, vini costosi, oli, panettoni, specialità enogastronomiche dal valore di diverse decine di migliaia di euro, un colpo durissimo per l'azienda che durante le feste riempie i magazzini per le vendite. Senza contare i danni, vetri e inferriate rotte, grate divelte, cancelli forzati, serrature tagliate con il frullino, uffici e locali devastati con tutti gli arredi sottosopra.

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«Sconforto totale è la sensazione che proviamo commenta Elisa Parotto, insieme al fratello Carlo titolare dell'azienda storica di Fregene si sono portati via persino i giocattoli preparati per i bambini in vista delle feste e l'alberello di Natale che avevamo preparato ed esposto nei locali». Non contenti i membri della banda si sono fatti uno spuntino notturno, hanno aperto dei panettoni, gli hanno dato qualche morso lasciando a terra i resti, tra puro sfregio e vandalismo, registrato un po' ovunque. Come ultimo affronto hanno caricato tutta la refurtiva nel nuovo furgone, un Ducato arrivato da una settimana, hanno forzato il cancello e sono usciti indisturbati dalla porta principale. Una fuga sicura perchè tanto le telecamere stradali messe da anni sulle strade principali di Fregene non hanno mai funzionato. «Risulta ormai chiara la ripresa dei furti a Fregene interviene Massimiliano Graux, responsabile territoriale di Fdi ricordo che all'ingresso delle due strade principali del centro balneare e non solo dovevano esser attivate telecamere collegate a una centrale operativa proprio per individuare spostamenti di auto sospette, specialmente negli orari notturni. Un bando pubblico di dieci anni fa, ancora rimasto lettera morta».
 

Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA