Giulio Santarelli, rapina nella villa dell'ex sindaco: notte di paura a Grottaferrata

Hanno fatto irruzione nell'azienda dove vive con la moglie

Martedì 6 Giugno 2023 di Karen Leonardi
Giulio Santarelli, rapina nella villa dell'ex sindaco: notte di paura a Grottaferrata

Terrore a Grottaferrata: rapina nella villa di Giulio Santarelli, 88 anni, personaggio politico di spicco del partito socialista ai tempi di Bettino Craxi, più volte sottosegretario nei governi degli anni ‘80, ex sindaco di Marino e imprenditore nel settore vinicolo.

Quattro banditi, con il volto coperto da passamontagna e guanti in lattice, più di uno armato di coltello, hanno fatto irruzione nell’abitazione dove l’88enne - che ha ricoperto anche la carica di presidente della Regione Lazio dal 1977 al 1982 - vive con la moglie, all’interno dell’azienda agricola di famiglia “Castel De Paolis”, una distesa di vigneti pregiati fondata nel 1985 sulle rovine di un castello di epoca medievale, che a sua volta sorgeva su un’area di età romana. 

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La banda, tutti incappucciati e vestiti di scuro, con le mani coperte da guanti per evitare di lasciare impronte, ha fatto irruzione nell’abitazione a più piani, minacciando i due anziani coniugi per farsi consegnare quello che avevano in casa. Rubati soldi (poco meno di 1000 euro) e una manciata di gioielli, un bottino sicuramente inferiore alle aspettative dei rapinatori, costretti ad abbandonare il “campo” perché l’88enne e la moglie sono riusciti a scappare, approfittando di un momento di distrazione dei malviventi, e si sono allontanati con la propria auto. È stata la coppia a far scattare l’allarme, chiamando con il cellulare il 112. Dai primi accertamenti svolti dai carabinieri della stazione locale insieme con i colleghi del nucleo radiomobile del gruppo di Frascati, i ladri-rapinatori sono quasi sicuramente dell’Est. A farlo supporre l’italiano poco fluido e l’accento che tradiva qualche vocabolo della lingua romena. Il dettaglio sarebbe stato fornito dalle vittime agli inquirenti. Dal primo sopralluogo dei militari, è emerso che la banda di delinquenti, di certo “professionisti”, è entrata in azione tra le 22 e le 23, dopo aver forzato la finestra di una stanza del piano terra. Con il coltello agitato in aria, hanno rivolto pesanti minacce a marito e moglie, mostrandosi disposti a tutto per avere il denaro e arraffando in fretta quello che trovavano sotto mano, rovistando in armadi e cassetti nelle varie camere e muovendosi da un piano all’altro. 

LE RICERCHE

Ora è nelle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona che gli investigatori cercano indizi ed elementi utili all’identificazione del quartetto. Più difficile trovare tracce sul posto: i criminali, di certo esperti e forse già schedati in qualche archivio di polizia, avevano pianificato il colpo nei minimi dettagli e indossavano guanti. Non è escluso che la banda tenesse d’occhio l’imprenditore ed ex politico della Prima Repubblica già da qualche giorno, Con appostamenti nei pressi della prestigiosa azienda alle porte di Roma. Gli investigatori non si sbilanciano e lavorano per chiudere il cerchio, confidando anche nello studio dei precedenti. Il colpo nella villa di Santarelli, presenta una dinamica simile a un’altra rapina messa a segno a gennaio scorso ai danni di un imprenditore 70enne di Castel Gandolfo e della sua famiglia. Anche in quel caso i banditi, cinque in tutto, portavano guanti e avevano i volti travisati. Dopo aver chiesto dove si trovasse la cassaforte, si impossessarono di diecimila euro tra preziosi e denaro. Sempre nel mese di gennaio finì nel mirino di malviventi Stefano Battistelli, amministratore delegato di Risparmio Casa, la catena di negozi di articoli casalinghi presenti in tutta Italia. L’uomo venne rapinato nella sua casa a Galloro, l’elegante quartiere di Ariccia. 

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