Rigenerazione.
«Quello della rigenerazione è un concetto attualissimo che rientra nel più ampio tema della sostenibilità - spiega Pietro Ciccotti - e si lega fortemente alla ripartenza». Oltre ottanta gli chef coinvolti, inclusi molti stellati, da Francesco Apreda a Giuseppe Di Iorio - loro i primi show cooking - tra incontri, degustazioni e altro. Molti i rappresentanti delle istituzioni che hanno preso parte all’evento di apertura. Così, Francesco Lollobrigida, ministro di Agricoltura e Sovranità alimentare. Poi, gli assessori regionali Enrica Onorati e Paolo Orneli, rispettivamente ad Agricoltura e Sviluppo Economico, nonché Alessandro Onorato, assessore capitolino a Grandi Eventi, Sport, Turismo, Moda. E Mario Ciarla, presidente Arsial, e Marco Simoni, presidente Eur S.p.a.
In sala Renato Brunetta. Dopo gli interventi, moderati da Federica de Denaro, l’attenzione è stata tutta per gli chef, veri protagonisti dell’evento. Ad Heinz Beck, 3 Stelle Michelin, il compito di illustrare il tema dell’edizione e il legame tra cibo e salute: «Occorre salvaguardare l’organismo. Mangiare sano significa invecchiare bene». Dallo sguardo sul singolo a quello sulla comunità. «Sono nell’associazione Chefs’ Manifesto, con chef di tutto il mondo. Il prossimo traguardo, guardando alla lotta alla fame nel mondo, è reintrodurre i legumi nell’alta cucina e, con l’esempio, di fatto, anche in casa», dice la stellata Cristina Bowerman, cui Claudio Ciccotti ha consegnato il Premio Food Innovation.
Premio alla Carriera per Anthony Genovese, 2 Stelle, consegnato da Chiara Carotenuto e ritirato dal Restaurant Manager Matto Zappile. “Excellence Chef” per Michelino Gioia dato da Manuela Zennaro, “Manager dell’enogastronomia” Fabio Massimo Pallottini premiato da Pietro Ciccotti. Roma capitale dei re del gusto.
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