Cerciello, Cassazione chiede conferma delle condanne. Il Pg: «Colpito da 11 coltellate in 20 secondi»

I ricorsi delle difese, ha detto il Pg, non spostano di un millimetro la dinamica di quanto avvenuto

Mercoledì 15 Marzo 2023
Cerciello, Cassazione chiede conferma delle condanne. Il Pg: «Colpito da 11 coltellate in 20 secondi»

Cerciello - La Cassazione chiede la conferma delle condanne per Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth. «Forse c'è stata una sottovalutazione da parte dei due carabinieri che pensavano di compiere una normale azione di recupero di uno zaino sottratto da due ragazzini» e invece «in 20 secondi Cerciello Rega è stato colpito da 11 fendenti che non c'era alcuna necessità di infliggere dato che ai due americani era stato solo chiesto di fermarsi». Lo ha sottolineato la Pg della Cassazione Francesca Loy nell'udienza in corso per l'omicidio di Mario Cerciello Rega.

«Con motivazione concorde e congrua, le due sentenze di merito ricostruiscono tutta la vicenda» che ha portato alla morte del carabiniere Mario Cerciello Rega «e i ricorsi delle difese dei due imputati non spostano di un millimetro la ricostruzione di quanto avvenuto». Lo ha sottolineato la Pg della Cassazione Francesca Loy nella requisitoria davanti alla Prima sezione penale che deve decidere se confermare o meno le condanne per Lee Elder Finnegan (24 anni di carcere) e per Gabriele Natale Hjorth (22 anni) accusati di omicidio volontario.

Secondo la Pg, i ricorsi delle difese hanno già avuto risposte «logiche e congrue in appello» e ripropongono «ricostruzioni alternative e giudizi di fatto insindacabili in Cassazione».

Gli unici punti di diritto, ha detto Loy, riguardano «il mancato riconoscimento della legittima difesa» sostenuta dai legali, ma è una tesi da non accogliere in quanto i due americani «avevano già visto i due carabinieri in borghese a Trastevere». L'altro punto riguarda - ha spiegato la Pg - la configurabilità del concorso anomalo in omicidio. A suo avviso, però, ci si trova di fronte all'omicidio in concorso pieno, già riconosciuto dai giudici di merito, dato che «il contributo materiale che Hjorth ha dato alla vicenda è stato indicato in modo congruo». Elder era il giovane «armato», a Hjorth era invece «l'organizzatore, sapeva l'italiano».

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Ultimo aggiornamento: 14:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA