Il caro bollette pesa come un macigno sui romani, che sempre più sono costretti a chiedere aiuto per pagare le utenze di luce e gas. E tra i destinatari dei loro appelli ci sono molte parrocchie della Capitale, che con grande frequenza si trovano ad assistere le persone e le famiglie in difficoltà per rimediare al problema delle bollette insolute. Lo comunica la Caritas, che ieri ha illustrato al Vicariato l'allarmante dossier «Povertà energetica e solidarietà».
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I NUMERI
«Non c'è forse un parrocco, un centro di ascolto Caritas, che nella diocesi di Roma non riceva richieste di aiuto, da famiglie o da piccoli imprenditori» si legge nel rapporto, stilato sulla base di un questionario somministrato a 104 Centri di ascolto (Cda) parrocchiali (circa un terzo delle comunità parrocchiali di Roma) tra marzo e aprile 2022. A ben vedere, lo scorso anno nella Capitale il 90% dei Cda che hanno partecipato al questionario ha ricevuto richieste d'aiuto, che nel 56% dei casi sono state reiterate più volte, costituendo un sintomo di un problema grave e strutturale. Inoltre, ben il 99% dei Cda intervistati ha reagito al caro bollette attivando specifici interventi di aiuto (finalizzati, ad esempio, a ridurre o a rateizzare i debiti dei soggetti in difficoltà). Tra i grandi colpevoli l'aumento delle utenze energetiche (che quasi la metà dei Cda indica gravare tra il 26 e il 50% delle spese totali dei propri assistiti), ma anche la necessità di «acquistare un calorifero elettrico, riparare uno scaldabagno, approvvigionarsi di legna o carbone» e di far fronte alle rate condominiali (8% delle richieste) come le spese per il riscaldamento centralizzato. Infine, il 77% dei Cda indica che nelle famiglie richiedenti ci sono persone con «condizioni di salute cagionevoli», nel 17% malati che necessitano di apparecchiature elettromedicali (carrozzine elettriche, sollevatori mobili, materassi antidecubito) per le quali spesso non si è a conoscenza delle agevolazioni e tutele previste.
In questo contesto, la «Bolletta sospesa» è circondata da grandi speranze. Già in passato (dall'aprile 2020 al dicembre 2021) la Caritas con il Fondo Anticrisi ha erogato 586 mila euro a fronte di 1219 richieste concernenti, per il 48%, proprio il pagamento di gas e luce. E a un aiuto simile, in questa situazione di costante aumento dei prezzi, non si può che guardare con fiducia.
C.R.
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