Roma, card ricaricate senza pagare: 12 anni alla truffatrice seriale. Era l'incubo dei tabaccai

Venerdì 16 Settembre 2022 di Antonella Mosca
Roma, card ricaricate senza pagare: 12 anni alla truffatrice seriale. Era l'incubo dei tabaccai

Truffatrice seriale di tabaccai e commercianti con la tecnica della ricarica telefonica o della carta prepagata, ottenute senza mai versare un centesimo. Ora, dovrà scontare 12 anni e 4 mesi di carcere per il cumulo delle pene collezionate. La protagonista è una donna di 51 anni residente ad Ardea che, con la scusa di aver dimenticato il portafogli in auto, dopo la ricarica usciva «un attimo» e spariva. Ma è stata più volte identificata dalle vittime, tanto che dal 2012 al 2018 è stata condannata ben 8 volte per lo stesso reato.
Ieri gli agenti del commissariato di polizia di Anzio l'hanno arrestata su mandato di cattura del Tribunale di Velletri e trasferita alla sezione femminile del carcere di Rebibbia. Procedura penale e cumulo pene hanno determinato la pesante condanna per una serie di truffe di qualche centinaio di euro.
La signora delle ricariche era diventata l'incubo, in una manciata di anni, di tabaccai e rivendite di ricariche telefoniche sul litorale fra Ardea, Tor S.

Lorenzo, Anzio e Nettuno. Si presentava come una normale cliente che doveva ricaricare il telefono cellulare o la carta prepagata, ma dopo che il commerciante aveva concluso l'operazione si accorgeva all'improvviso di aver lasciato la borsetta in auto, di non trovare la carta di credito o di dover controllare se le fosse caduta mentre entrava nel negozio. «Vado e torno subito, eh. Tanto ho parcheggiato qui davanti», diceva. E i commercianti si accorgevano del raggiro quando la donna era ormai lontana.

Ricariche telefoniche per le foto, si allarga l'inchiesta sul giro di pedopornografia


LE DENUNCE
Poi la trafila delle denunce alle forze dell'ordine e le lungaggini per risalire, tramite il numero del telefono ricaricato, alla truffatrice. Che, magari, aveva anche fornito al gestore altre generalità. Alla fine, gli inquirenti l'hanno individuata e denunciata più volte. Le truffe contestate alle donna sono in totale tredici, di cui otto con sentenza passata in giudicato. Sembra anche che la cinquantunenne abbia messo a segno truffe pure in altre regioni. La Procura di Velletri, nell'ultimo procedimento, ha però chiesto una condanna con cumulo pene e questo ha determinato l'arresto di ieri.


I CONTROLLI
Sempre ad Ardea, ieri altro arresto dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Anzio. Una pattuglia ha fermato un'auto in via delle Pinete, a Tor S. Lorenzo, insospettita dal conducente, un uomo di 28 anni con precedenti e sottoposto all'obbligo di presentazione alla caserma di Ciampino. Subito è stata trovata una dose di hashish sul sedile anteriore, lato passeggero, dentro un contenitore termico per alimenti. L'uomo ha consegnato un involucro di 50 grammi di hashish. Ora è agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA