Castelli, incubo baby gang: risse, rapine, vandalismi e scippi in discoteca

Alle porte della Capitale si moltiplicano i casi di criminalità compiuti da minori

Venerdì 4 Novembre 2022 di Karen Leonardi
Castelli, incubo baby gang: risse, rapine e vandalismi

Atti vandalici, aggressioni, furti, rapine e scippi in discoteca. Baby gang scatenate ai Castelli. L’ultima notizia, nel giro di poche ore, arriva da Albano dove un 17enne ha picchiato a sangue un operaio di 38 anni, sotto gli occhi della fidanzata, al sesto mese di gravidanza, che ha rischiato di essere coinvolta.

Baby gang al centro commerciale. «Ci date una sigaretta?», e il branco picchia una coppia di disabili a Porta di Roma

Dopo averlo massacrato con un complice fino a fratturargli l’orbita dell’occhio, gli ha anche rubato il portafoglio e il cellulare. Il tutto per un debito non saldato di 150 euro, legato alla droga. È sempre più emergenza. La criminalità minorile si estende a macchia d’olio nell’intera area dei Castelli. Un fenomeno che allarma più che in passato le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri, che stanno mettendo a punto una strategia di controlli e di prevenzione. «In effetti è una situazione grave, senza precedenti: le scene di violenza non avvengono solo di notte nei luoghi della movida - ragiona un investigatore - ma anche nei parchi, nelle piazze, davanti a parrocchie o altri luoghi di aggregazione. Per questo, oltre agli incontri nelle scuole, stiamo mappando tutte le arie rischio».


GLI EPISODI
Dai vandalismi ai pestaggi, le manifestazioni di violenza sono variegate. Nei giorni scorsi, a Ciampino, un 17enne è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo, diretti dal capitano Davide Acquaviva, per rapina. Il giovane aveva aggredito un coetaneo in un locale, per strappargli una catenina d’oro del valore di quasi mille euro. Un nome noto agli stessi carabinieri perché un anno prima, durante i festeggiamenti di Halloween, il ragazzo era stato identificato per furti messi a segno nelle sale da ballo della zona. Ma l’ età, talvolta, scende ancora, e di molto. Hanno addirittura, 12 anni i ragazzini denunciati dai militari, dopo essere stati bloccati, di notte, all’interno della scuola media di Cecchina, alla periferia di Albano. Forse con l’intenzione di bloccare l’attività didattica ed evitare un’interrogazione il giorno successivo. Ma i teppisti sono stati sorpresi nella palestra da una pattuglia in perlustrazione nei paraggi. Tuttavia l’episodio più sconcertante resta l’aggressione avvenuta davanti agli occhi della giovane donna incinta, lo scorso 17 settembre nella centrale piazza Gramsci di Albano. «Non vedrai nascere tuo figlio» le gridava una complice del 17enne, arrestato per rapina e lesioni su disposizione del Gip del Tribunale per i Minorenni di Roma. La vittima è stata trasportata all’ospedale dei Castelli con una prognosi di 30 giorni per lesioni e fratture. Qualche giorno prima, sempre ad Albano, ignoti avevano applicato della colla alla serratura di ingresso del plesso di via della Stella, succursale del Liceo Classico Foscolo.


LA PREVENZIONE
La campagna dell’Arma si concentra nelle scuole con un’assidua attività di informazione, nell’ambito del progetto sulla “Cultura della legalità” promosso dal Comando Generale, su temi quali la sicurezza stradale, il bullismo ed il cyberbullismo.

 

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