Una breve sosta, giusto il tempo di un caffè, e al ritorno la macchina di servizio era stata forzata e ripulita delle divise di ordinanza, dei distintivi e addirittura delle palette utilizzate per intimare l’alt. È accaduto ieri mattina lungo la Roma - Fiumicino nell’area di servizio Magliana Nord direzione Civitavecchia.
L’ALLARME
Gli agenti della polizia Locale hanno fatto scattare l’allarme poco dopo le 12. Sul posto sono subito intervenute due pattuglie della polizia Stradale. I poliziotti ora incaricati delle indagini, hanno proceduto con le analisi delle immagini di video sorveglianza. Nei fotogrammi hanno individuato la macchina utilizzata dai ladri per mettere a segno il colpo e quindi per la fuga. Un’indagine complessa per gli investigatori che hanno proceduto anche con i rilievi sulla macchina derubata. Ma i banditi avrebbero indossato i guanti non lasciando tracce o impronte digitali. L’ipotesi è che i due vigili siano stati seguiti e che, non appena ne hanno avuto l’occasione, i ladri hanno forzato l’auto. Un furto lampo: come riferito dai caschi bianchi, gli agenti non si sono allontanati dall’auto non più di cinque minuti. Sufficienti però, per gli esperti banditi, per rubare divise e distintivi.
L’INDAGINE
Secondo quanto accertato fin qui, sarebbero almeno due i malviventi entrati in azione ieri mattina sulla Roma - Fiumicino. Ma non è escluso che ci siano altri complici coinvolti nel furto.
I poliziotti della Stradale, stanno già incrociando i dati rilevati dalle telecamere dell’area di servizio di Magliana nord con quelle installate lungo il percorso che i due vigili derubati hanno seguito fino alla sosta. L’obiettivo è di ripercorrere a ritroso la strada per raccogliere indizi utili per risalire all’identità dei banditi.
I PRECEDENTI
«Un colpo studiato e ben organizzato» dicono i poliziotti che hanno fatto scattare la massima allerta. Perché i ladri potrebbero usare le divise rubate per travestirsi e mettere a segno altri colpi.
Non sarebbe la prima volta: lo scorso anno una banda di finti poliziotti aveva seminato il panico a Fonte Nuova. In tre, indossando le divise di ordinanza e con la scusa di dover eseguire controlli, convincevano la vittima di turno ad aprire la porta di casa. Una volta all’interno svaligiavano gli appartamenti e terrorizzavano i padroni di casa. Ancora: una banda di finti carabinieri aveva invece preso di mira le gioiellerie della Capitale. Anche in quel caso, con la scusa dei controlli entravano nel locale per poi estrarre l’arma e ripulire i titolari di soldi e preziosi. Militari e poliziotti sono dunque allertati: la caccia alla finta banda di vigili urbani è già iniziata.
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