Violenza sulle donne e aggressioni, Roma premia gli autisti eroi che hanno difeso i più deboli

In Campidoglio ricevuti 13 dipendenti Atac, 12 tassisti e 4 Ncc

Giovedì 22 Dicembre 2022 di Laura Bogliolo
Violenza sulle donne e aggressioni, Roma premia gli autisti eroi che hanno difeso i più deboli

In piena pandemia hanno messo a disposizione il proprio taxi per accompagnare gli operatori sanitari. C'è chi ha salvato una ragazza da un potenziale stupro. Altri sono arrivati fino in Ucraina per portare aiuti. Voci di donne, poi, durante le corse sui taxi hanno raccontato storie di vittime di violenza. Sembravano gridare «insieme ce la possiamo fare» le autiste e gli autisti che ieri sono stati premiati in Campidoglio con la medaglia della città di Roma. Non hanno voltato lo sguardo: sono andati oltre il proprio dovere.
EMOZIONI E APPLAUSI
Nella sala della Protomoteca, l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, la presidente dell'Assemblea Capitolina Svetlana Celli e il direttore generale di Atac Alberto Zorzan, hanno ringraziato 13 dipendenti Atac, 12 tassisti e 4 Ncc. «I premiati - ha detto Patanè - hanno avuto il grande merito di dare lustro alla città in situazioni particolari, a volte sostituendosi alla presenza stessa delle forze dell'ordine». «Fatevi profeti rispetto agli altri, estendete ai vostri colleghi e ai cittadini i vostri comportamenti» le parole di Zorzan.

Atac, l'autista Simona salva un adolescente dall'aggressione dei bulli sul bus. «Portato nella cabina di guida»

Tra i premiati Simona Fedele, autista Atac, mamma e figlia di una insegnante di sostegno: ha salvato dai bulli un ragazzino che salito a bordo del bus era stato accerchiato.

Lo ha fatto entrare nella cabina guida e ha chiamato la mamma che lo ha riabbracciato poco dopo. Hanno aiutato a ritrovare un dodicenne Stefano Orlandi e Maurizio Conti; Andrea Avvantaggiato, responsabile della security Atac, grazie alla videosorveglianza ha rintracciato Elisa, minorenne che era fuggita da casa. Laura Moscietti e Adriana Di Tommaso, autiste dell'Atac hanno salvato la vita a un ragazzo che voleva gettarsi da un cavalcavia; Maurizio Cirelli e Marco Porretti sono tra i tanti autisti che sono stati aggrediti selvaggiamente. Sono riusciti a fermare violenti che si erano avventati contro passeggeri, Massimiliano Moriconi e Arduino Filesi. Contro i borseggiatori si sono schierati Pasquale Sulas che ha fatto arrestare due persone ad Arco di Travertino e l'ispettore Marco Leva che ha incastrato due ladri a Colli Albani. Dalla metro ai tram: alla guida del 19 Fabio Scalera ha trovato una borsa con 650 euro restituita alla proprietaria. Storia simile per Fabrizio Morgante, tassista, ha fatto ritrovare una valigia con 12 carte di credito e 1100 euro. Alessandro Ighina, poi, a bordo di una auto bianca in zona Ostiense ha salvato una ragazza da una potenziale violenza sessuale.

Roma, 64enne su un bus a Garbatella con un coltello minaccia autista e passeggeri: panico a bordo

Ancora: Claudio Fagotti e il collega Alessandro Genovese, tassisti, durante la pandemia hanno organizzato un servizio di navetta gratis per i medici dello Spallanzani. Tanti i tassisti premiati per la loro attività nell'ambito dell'associazione Tutti taxi per amore. Grazie al presidente Marco Salsiccia, 18 taxi hanno accompagnato bimbi ucraini a teatro e a pranzo sul Tevere. «Tra loro - racconta Salsiccia - c'erano piccoli ai quali erano stati uccisi i papà in guerra, erano molto tristi e vederli finalmente ridere quando hanno visto Pulcinella mi ha fatto venire i brividi». L'associazione ha organizzato anche blu taxi a favore di persone affette da autismo (premiato Massimo Palagetti), raccolta di coperte per senzatetto (riconoscimento a Roberto Zanna), il racconto di storie di donne vittime di violenza (medaglia a Patrizia Franchi), defibrillatori a bordo delle auto bianche (Pino Basili, Stefano Masullo). Giovanni Tinaburri e Gianluca Garofalo hanno salvato due vite proprio usando i defibrillatori. Paolo Capezzali, coordinatore di Taxi Solidale, ha fatto in modo che circa 500 persone siano state accompagnate gratis verso ospedali. Quattro gli Ncc premiati. Alfonso Melchiorre ha fatto la spola con l'Ucraina: all'andata portava aiuti, al ritorno donne e bimbi in fuga dalla guerra. Roberto Priolo e Stefano Boccia, hanno raccolto beni e fondi per finanziare il viaggio di un minivan Ncc nel Paese bombardato. Luca Notarbartolo a maggio, nella giornata Race for the Cure, ha messo a disposizione auto per utenti fragili.
 

Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA