Ha strappato con un morso un pezzo di anulare ad un'anziana che cercava di ribellarsi allo scippo. Rapina pulp a Tivoli. Inutile il tentativo di cercare il pezzo di dito reciso: non è stato trovato sul luogo.
Il rapinatore è riuscito così ad arraffare la borsa e a scappare, secondo le testimonianze salendo al volo a bordo di un'auto. La vittima è stata soccorsa mentre sul posto è arrivata una volante del commissariato di San Basilio. Al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli i sanitari hanno medicato la donna constatando la lesione choc: quel morso le ha reciso la terza falange del dito anulare della mano destra, mentre la caduta sull'asfalto le avrebbe provocato escoriazioni e lividi vari. Per la donna è scattato il codice azzurro, una delle novità introdotte ai triage da poco più di un anno: individua i pazienti in condizione stabile ma con sofferenza. Si tratta in genere di situazioni che richiedono approfondimenti diagnostici e visite specialistiche complesse. E ora è caccia al feroce scippatore. Sul caso indagano gli investigatori del commissariato di Tivoli.
Sarà sicuramente importante verificare la presenza di telecamere in zona che abbiano potuto immortale passaggi sospetti prima e dopo la drammatica rapina. Secondo le prime descrizioni si tratterebbe di un uomo con maglia scura e jeans chiari. Dopo il colpo avrebbe fatto perdere le sue tracce a bordo di un'auto di colore scuro. Da accertare anche l'eventuale presenza di complici. Un anno fa esatto, era il 13 luglio, una rapina simile fu registrata a Roma, vicino alla stazione Termini. Un bandito solitario aggredì in tarda serata la titolare di un negozio, una bengalese di 39 anni, staccandole il dito a morsi per bloccare il suo tentativo di difesa. Scappò ma su arrestato nelle ore successive dalla polizia con l'accusa di rapina aggravata e lesioni gravi. La vittima aveva provato in tutti i modi a salvare i soldi dalla cassa a cui puntava il rapinatore.
A far scattare l'allarme era stato un passante: la donna era terra, sanguinante e per il dolore unito allo choc era svenuta. In quel caso con un intervento chirurgico i sanitari riuscirono a ricucirle il dito reciso. L'aggressore fu identificato grazie alle dettagliate descrizioni di diversi testimoni: era un clochard trentenne che si muoveva spesso in quella zona. Furono utili anche le immagini delle telecamere del negozio. Mentre sempre a Tivoli sono ancora in corso le indagini per individuare i responsabili di un altro brutale furto-rapina: il 4 giugno scorso, in via dei Pini, ladri in fuga, una volta sorpresi da una donna a scassinare la cassaforte, l'hanno travolta e buttata giù per le scale. Vittima la figlia del padrone di casa che si è trovata faccia a faccia con i banditi dopo essere accorsa dall'appartamento vicino, attirata dal rumore. La 50enne ha riportato la frattura di un piede e contusioni varie. Aveva aperto la porta cogliendoli sul fatto: con un frullino avevano appena sventrato un armadietto blindato. Secondo una prima ricostruzione sarebbero entrati in azione in tre, con volti travisati, cappellini calati in testa e guanti. Nella casa del pensionato non c'era nessuno e il sospetto, visto che non sono state trovate effrazioni alla porta, è che erano arrivati persino con una copia delle chiavi. Obiettivo: aprire la cassaforte a combinazione in una stanza da letto.