Malore mentre guarda la televisione con la sorella: Anna Maione, promessa del volley, muore a 15 anni

Dramma a Lanuvio. Il papà: "Strappata alla vita troppo giovane"

Martedì 10 Gennaio 2023 di Karen Leonardi
Malore mentre guarda la televisione: Anna Maione, promessa del volley, muore a 15 anni

L'amore per lo sport, la scuola, una grande fede religiosa nel cuore. E adesso, nel giorno del dolore e dello sgomento, gli amici della squadra di pallavolo, serie C, che la ricordano tatuandosi il numero della sua maglia sul braccio. Aveva passato il giorno della Befana con papà Giuseppe, mamma Imma e la sorellina, ma la gioia della famiglia si è spezzata in pochi istanti. In un attimo un malore ha oscurato il suo volto sorridente per sempre: la corsa in ospedale e la morte. A uccidere Anna Maione, 15 anni, di Lanuvio, studentessa presso il liceo scientifico Ramadu di Cisterna, è stato un aneurisma celebrale contro il quale i medici del Bambino Gesù, dove la ragazzina era stata portata d'urgenza la sera del 6 gennaio, non hanno potuto fare nulla.

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«Il mio angelo non c'è più - non si dà pace il padre Giuseppe Maione, carabiniere per 20 anni presso la compagnia di Velletri e oggi in servizio, come esperto informatico, al comando generale dell'Arma, a Roma - il giorno dopo il ricovero in ospedale è volata tra le braccia del Signore, la nostra Annina, il nostro orgoglio. È stata strappata alla vita così giovane, troppo giovane».
VITA DA ATLETA
Capelli lunghi sulle spalle e una grande passione per la pallavolo, la 15enne giocava presso l'Asd Pianeta Volley di Aprilia: la sua ultima partita l'aveva disputata solo due giorni prima.

Venerdì scorso al momento della crisi fatale stava guardando un video in camera con la sorella. «Papà, mamma correte, Anna si sente male» aveva urlato spaventatissima la sorellina Lucia, chiedendo aiuto ai genitori. Immediati i soccorsi e la corsa verso il nosocomio romano, dove purtroppo Anna è morta poco dopo, tra la disperazione dei familiari. Tutta la comunità di Lanuvio ora è sotto choc: oggi alle 15.30 verrà dato l'estremo saluto presso la chiesa di San Giovanni Battista, nella frazione di Campoleone. L'amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali.

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«Mia figlia soffriva di epilessia - ha detto commosso il padre - ma non è assolutamente scontato che la morte sia correlata a questo disturbo. Ultimamente aveva avuto delle amnesie, ma continuava a praticare la sua adorata pallavolo e a studiare. Addirittura diceva che non voleva che questo problema l'agevolasse in alcun modo, era la nostra adorata principessa». L'epilessia le era stata diagnosticata negli ultimi anni e aveva procurato in Anna un forte impatto emotivo, a cui, tuttavia, la sua personalità energica aveva dato delle risposte grazie alla sua forza d'animo. «La mia paura più grande - aveva scritto la 15enne in un toccante elaborato intitolato La mia libertà - era quella di non riuscire più a vivere una vita normale, dopo che mi avevano diagnosticato questa malattia, e la preoccupazione più grande era se mai avessi potuto ancora praticare la pallavolo. Ma dopo un percorso lungo e doloroso oggi mi sento libera, uguale agli altri, con un punto di forza in più e ho realizzato che nulla può quella che sono... Una ragazza solare e felice, con il sogno della pallavolo».

 

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA