Roma, raid degli anarchici contro la Rai e le banche

Martedì 15 Novembre 2022 di Alessia Marani
La manifestazione degli anarchici a Trastevere

La protesta degli anarchici contro il 41 bis per il loro leader Alfredo Cospito non si è fermata alla manifestazione non autorizzata di sabato pomeriggio a Trastevere, arginata da polizia e forze dell’ordine ma nella notte l’onda anarco-insurrezionalista è entrata in azione ancora una volta nell’area di Montesacro e Talenti mandando in frantumi le vetrine e spaccando i bancomat di Unicredit, Benetton e Banca Popolare di Milano, nonché lanciando grossi petardi contro l’edificio Rai di via Nomentana.

LA RIVENDICAZIONE
La rivendicazione è arrivata ieri ed è stata firmata dal “popolo mapuche in lotta” «in solidarietà - si legge - con i compagni e la compagna anarchica in sciopero della fame», con riferimento anche ad Anna Beniamino, detenuta a Rebibbia che ha iniziato lo sciopero della fame in sostegno a Cospito, ritenuto l’ispiratore e l’ideologo della Fai, la Federazione anarchica informale già autrice di raid e attentati incendiari.

Nella Capitale la Fai ha rivendicato la bomba fatta esplodere nel dicembre del 2017 davanti al portone di ingresso della caserma dei carabinieri di via Britannia a San Giovanni e sempre alla Fai sarebbe ascrivibile la spedizione dei plichi esplosivi ai danni delle poste di Ostiense e Laurentina. Appartenenti alla cosiddetta cellula Santiago Maldonado erano stati intercettati all’interno del Bencivenga occupato, centro sociale del Nomentano. E sempre a Montesacro si erano ripetuti nel tempo raid incendiari ai danni dei veicoli del car sharing. Il primo dicembre proprio a Roma si svolgerà il Riesame per Cospito e pochi giorni dopo, il 5 dicembre, a Torino, vi sarà l’appello per l’operazione “Scripta manent”. Sale la tensione.

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