Roma-Lazio, derby ad alta tensione: schierati mille agenti, allarme per i rigurgiti antisemiti

Oggi si gioca alle 18, strade chiuse già dalle 14

Sabato 6 Aprile 2024 di Camilla Mozzetti
Roma-Lazio, derby ad alta tensione: schierati mille agenti, allarme per i rigurgiti antisemiti

Poche ore ancora e i cancelli dello stadio Olimpico torneranno ad aprirsi per ospitare il derby dopo il match di Coppa Italia giocato il 10 gennaio scorso. Ma stavolta l’allerta per i possibili disordini si è amplificata per via dei rigurgiti antisemiti che nei giorni scorsi hanno preso forma con degli adesivi, apparsi in alcune zone della città. Motivo per cui, ad esempio, già dalla Procura della Figc è arrivato un messaggio chiaro: «Nessuna impunità di fronte a casi di razzismo a fronte di segnalazione di cori e altre manifestazioni discriminatorie - trapela da via Allegri - ci saranno sanzioni severe come previsto dal codice di giustizia sportiva». Sul versante dell’ordine pubblico, invece, la Questura ha innalzato le verifiche e il livello dei controlli per evitare ad esempio la “comparsa” di striscioni che pure potrebbero verificarsi nel corso della notte. Ieri pomeriggio le prime coreografie apparse all’Olimpico non hanno destato allarme ma la polizia è schierata e a fare un appello, alla vigilia di Roma-Lazio, è stata anche una tifosa “doc”, suor Paola D’Auria che all’Adnkronos ha detto: «Non sia il derby della vergogna, i cori razziali non ci devono essere». «Cari tifosi - le ha fatto eco Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane -, nel derby fateci sentire i vostri cori da tifosi che incoraggiano le propria squadra con tutta l’energia e l’entusiasmo.

Le scritte ele vignettedi odioe razzismo non fanno vincere di più e tutti ci perdiamo». Le analisi e i controlli sono iniziati già nei giorni scorsi in tuttoquel sottoboscochesi muove intorno e dentro le tifoserie e i blocchi ultrà. L’attenzione resterà alta non solo prima del derby ma anche nelle ore seguenti all’incontro. Che da tradizione, richiamando proprio quanto accaduto il 10 gennaio scorso, sono sempre le più “calde”.

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GLI SCONTRI Tre mesi fa, al termine della partita, un blocco di tifosi cercò lo scontro con la polizia proprio di fronte allo stadio mentre non distante dall’Olimpico, in viale Angelico e in un pub frequentato dai romanistiunragazzo fuaccoltellato. Gli aggressori vennero identificati ma per chi è abituato a masticare certi linguaggi e pure certe regole, incomprensibiliaipiù,questa sera potrebbe arrivare un regolamento di conti che aleggia proprio fra gruppi contrastanti da quasi novanta giorni. La maggior preoccupazione riguarda i cosiddetti “cani sciolti” e ce ne sono diversi sia nel gruppo oltranzista dei laziali che fra i romanisti con le dovute specifiche. Perché se fra i biancocelesti c’è chi si muove per occupare quei posti di “potere” lasciati scoperti dopo l’addio degli Irriducibili e pure le operazioni di polizia giudiziaria che hanno sgominato diversi traffici di molti leader, fra i giallorossi la “guerriglia” interna è partita mesi fa. Dopo il furto di quello striscione che ha mandato in frantumiil gruppodei Fedayn.

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LE MISURE In campo, oltre ai giocatori e ai tifosi - sold out lo stadio per l’attesa di 60mila spettatori - ci saranno un migliaio di agenti, compresi quelli che ieri hanno dato corso alle bonifiche dentro e fuori l’Olimpico. A questo si aggiunge un cordone di 830 steward dentro all’impianto per cercare di evitare quanto accaduto sempre il 10 gennaio con il lancio di fumogeni e “bomboni” fra gli spalti che portò a diversi feriti, compreso un giovane a cui fu poi amputato un orecchio. La Questura ha disposto il seguente schema per l’ingresso delle tifoserie: la Roma da piazzale Clodio mentre la Lazio dall’area di viale XVII Olimpiade, ampliata per l’occasione a viale dello stadio Flaminio e piazzale Ankara. Stop al traffico, a partire dalle 14, in viale di Tor di Quinto, nel tratto fra via Civita Castellana e largo Maresciallo Diaz, sul lungotevere Maresciallo Diaz, fra largo Diaz e piazza Lauro de Bosis, Ponte Duca d’Aosta e lungotevere maresciallo Cadorna, piazzale maresciallo Giardino, lungotevere della Vittoria e lungotevere Oberdan. Quattro i “varchi” di prefiltraggio (Gladiatori, Olimpiadi, de Bosis e Dodi) e un’attenzione particolare anche alle tifoserie di altre squadra italiane e non pronte a dare “manforte” a romanistie laziali.

Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA