Immobile e l'incidente con il tram, la pista del semaforo rotto. L'allarme nella chat dei tassisti romani

L’ipotesi degli autisti: «Land Rover e tram passati con il verde»

Martedì 18 Aprile 2023 di Raffaella Troili
Immobile e l'incidente con il tram, la pista del semaforo rotto. L'allarme nella chat dei tassisti romani

L’allarme tra i tassisti della capitale girava da qualche giorno. Un passaparola nei gruppi chat e su Facebook per avvisare gli altri colleghi del pericolo: «Ragazzi, quel semaforo ha qualcosa che non quadra». Il semaforo è quello della preferenziale di viale delle Milizie da cui proveniva il tram della linea 19 che domenica mattina si è scontrato con il suv guidato dal capitano della Lazio Ciro Immobile a piazza delle Cinque Giornate.

Uno schianto violentissimo, per fortuna senza feriti gravi. Il primo alert è stato di Marco: «Non so se vi è capitato anche a voi, ma io ci sto sbattendo il “grugno” da un paio di giorni: il verde scatta ogni due rossi dall’altra parte (lungotevere delle Armi), si formano file chilometriche, quell’incrocio ha problemi di sincronizzazione da giorni». Le testimonianze sono arrivate a catena, «proprio così, quel semaforo ha sbroccato», «per sistemarlo come sempre serve la tragedia». Insomma i tassisti - ma anche semplici cittadini si erano accorti del problema - hanno tirato le somme: «Per noi sono passati tutti e due con il verde, sia Immobile sia il tranviere, quel semaforo forse per l’acqua caduta copiosa proprio la settimana scorsa era andato in crash». Qualcuno si rammarica di non averlo segnalato, altri dicono senza polemica: «Poteva accadere a noi che siamo un servizio pubblico e sicuramente le nostre scatolette non sono un Land Rover Defender». Ieri mattina l’impianto semaforico ha ripreso a funzionare regolarmente: quando diventa rosso sulla preferenziale, partono le auto sul lungotevere, il tempo di attesa è tornato regolare. Ma sicuramente nei giorni precedenti chi passa in quel tratto aveva notato l’anomalia. Come Alessandro, tassista da 36 anni, licenza 2939: «Domenica ho ripensato a quello che mi era accaduto venerdì pomeriggio: ero al semaforo di viale delle Milizie, ero la terza macchina in fila, è scattato il semaforo del tram dove passiamo noi tassisti, era verde, sono partito ma in pochissimi secondi è tornato il rosso... Quando avevo impegnato già l’incrocio e ho visto le macchine ripartire dal lungotevere. Al posto del tranviere ci potevo essere io, che faccio servizio pubblico e l’impatto sarebbe stato devastante». E ancora, Enrico: «Un incrocio strano con quattro semafori. È capitato anche a me nei giorni scorsi: passi col verde e poi ti accorgi che in mezzo alla piazza qualcosa non ha funzionato perché dall’altra parte arrivano altre macchine. Ma quando c’è traffico vanno piano, di domenica mattina forse no». Un tam tam che è continuato dopo la tragedia sfiorata, a tal punto che alcuni tassisti più coinvolti non esitano a dire: «Se ci chiamano a testimoniare noi andiamo. C’era un problema e qualcuno doveva intervenire».

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LE INDAGINI

Spetta agli agenti della Municipale ricostruire la dinamica dell’incidente. Sia il bomber della Lazio che viaggiava con le figlie sia il tranviere dell’Atac sostengono di esser passati con il verde. Un’ipotesi è che a creare confusione sia stato il semaforo anche se ieri fonti della polizia municipale di Roma capitale hanno precisato: «È perfettamente funzionante, quindi se uno aveva il verde, l’altro aveva il rosso e doveva fermarsi» escludendo un malfunzionamento dell’impianto semaforico e puntando piuttosto ad approfondire la velocità sostenuta dai due mezzi e a scoprire chi abbia commesso un errore. Sulla pericolosità di quell’incrocio, dove sono avvenuti altri incidenti, anche residenti e automobilisti si sono espressi a caldo sui social: «Quell’incrocio, con le rotaie in mezzo, è particolare. E avevamo notato qualcosa di strano nel semaforo».

 

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