Geopolitica e climate change: i temi dell'evento «The Last 20, la parola ai Paesi più poveri» all'Università Tor Vergata

Venerdì 10 Settembre 2021
Geopolitica e climate change: i temi dell'evento «The Last 20, la parola ai Paesi più poveri» all'Università Tor Vergata

Durerà fino a domenica all'Università Tor Vergata di Roma l'evento "The Last 20" che analizza i grandi temi globali visti con lo sguardo dei Paesi più impoveriti, a rischio fame e colpiti dal climate change: dall’Afghanistan al Libano, ai Paesi africani.

La rassegna “The Last 20” fa tappa a Roma dal 10 al 12 settembre.

Tre giorni di incontri con focus sull'insicurezza alimentare, povertà, condizione femminile. Saranno presenti 40 autorevoli ospiti e relatori, rappresentanze di molti Paesi, tra cui studiosi, attivisti, politici, giornalisti.

Gli obiettivi dell'evento

Mentre si susseguono gli appuntamenti del G20 a presidenza italiana, dal 10 al 12 settembre prosegue nella Capitale la seconda tappa di “The Last 20”, l’evento che riunisce i rappresentanti dei venti Paesi più impoveriti del Pianeta in base alle statistiche internazionali e ai principali indicatori socio-economici e ambientali.

«L’obiettivo dell’evento - spiega Tonino Perna, coordinatore del comitato "The Last 20" - è quello di proporre un altro sguardo sul nostro Pianeta, una prospettiva nuova che, osservando le aree più marginali e fragili, ci permetta di misurare la temperatura sociale, economica e ambientale del mondo, e rivalutare gli ultimi della terra». «Si tratta infatti di Paesi non poveri ma impoveriti da un processo globale di sfruttamento delle loro risorse umane e materiali, da guerre intestine, dagli effetti perversi del mutamento climatico che proprio sui più deboli, provoca maggiori danni», prosegue Tonino Perna.

I focus più importanti

I focus più importanti saranno su fame e insicurezza alimentare, povertà e condizione femminile, con particolare attenzione alle zone più “calde” del Pianeta come l’Africa ma anche l’Afghanistan e il Libano, dove la tempesta perfetta di clima e contingenze politiche, economiche e militari rischia di provocare nuovi disastri umanitari.

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Il programma

Domani si affronteranno i temi della fame e della terra e le possibili strade per uscire dal circolo vizioso dell’impoverimento. La giornata si aprirà con un keynote speech sui principali fattori che causano condizioni di insicurezza alimentare e povertà nei Paesi L20, dal traffico di armi alle guerre, dalle carestie fino al land e water grabbing.

All’incontro -coordinato da Mukuna Samulomba, giurista e docente universitario di diritto- partecipa, tra gli altri, Leila Ghanem, ecologista, politologa e giornalista della rivista “Ecologist” del Libano, Paese dove oggi, a causa della grave crisi economica e sociale che colpisce il Paese, tre quarti della popolazione vive in condizioni di povertà.



 Nel pomeriggio previsto invece un focus sull’agricoltura.

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La giornata di domenica sarà invece dedicata alla condizione femminile nei L20, con una attenzione particolare all’Afghanistan e ai diritti delle donne nel Paese, ancora più a rischio dopo il ritorno al potere dei Talebani. Numerose le relatrici che partecipano all’incontro, coordinato da Lorena di Lorenzo dell’associazione “Binario 15”. Al tavolo siederanno, tra le altre, Huma Saeed, criminologa e accademica afghana dell’Università di Lovanio in Belgio, attivista per i diritti umani da anni impegnata sui temi della giustizia economica e sociale e Antonella Garofalo del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane (Cisda) che lavora al fianco di organizzazioni e associazioni democratiche afghane.

Nel pomeriggio, nel corso è previsto un incontro moderato dal giornalista Alberto Negri, con una testimonianza di una rifugiata afghana.

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Come partecipare

Tutti gli incontri, spettacoli, proiezioni e mostre si tengono presso l’Auditorium e le aule attigue alla Macro Area di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tor Vergata, di via Columbia, 1. Sono previsti 152 posti in presenza e si potrà accedere soltanto con il  Green pass. Ci sarà inoltre la possibilità per giornalisti, studenti e pubblico interessato di seguire i lavori anche in streaming sugli account social di “The Last 20”

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 12:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA