Emanuela Orlandi e Estermann, i segreti del Vaticano finiscono sotto i riflettori all'Off/ Off Theatre

A Roma fino a domenica 30 ottobre il palcoscenico dell’OFF/OFF Theatre, teatro con la direzione artistica di Silvano Spada, mette in scena la storia di un altro oscuro mistero: “Il Caso Estermann”

Mercoledì 26 Ottobre 2022 di Valentina Venturi
Silvano Spada, Laura Sgro e Pietro Orlandi all'Off/Off Theatre (foto Roberta Savona)

I misteri del Vaticano sono al centro dell'attenzione mediatica. Da una parte c'è la nuova serie Netflix "Vatican Girl: La scomparsa di Emanuela Orlandi" firmata da Mark Lewis e che sta riaccendendo i riflettori sul caso di Orlandi, la cittadina vaticana sparita nel nulla a Roma nel giugno 1983.

Figlia di un funzionario del Vaticano, la sua famiglia era una delle poche a vivere all'interno di quelle mura: il 22 giugno 1983 (giorno della sua scomparsa) esce di casa per andare a lezione di flauto in piazza Sant'Apollinare.

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Da quel momento è svanita nel nulla e dopo quasi 40 anni ancora non si sa cosa sia accaduto. Il documentario in quattro puntate riunisce i punti oscuri sulla sua scomparsa di Orlandi, per cercare di fare luce su un mistero lungo quasi 40 anni. 

A Roma invece fino a domenica 30 ottobre il palcoscenico dell’OFF/OFF Theatre, teatro con la direzione artistica di Silvano Spada, mette in scena la storia di un altro oscuro mistero: “Il Caso Estermann”. Lo spettacolo è incentrato sul caso scoppiato il 4 maggio 1998, quando nel Vaticano guidato da Giovanni Paolo II vengono rinvenuti tre cadaveri uccisi da colpi di arma da fuoco: le vittime sono il neocomandante colonnello Alois Estermann, sua moglie Gladys Meza Romero e il giovane vice caporale Cédric Tornay.

L’indomani, secondo il portavoce papale, il caporale Tornay, in preda ad un raptus di follia, prima avrebbe ucciso i coniugi Estermann, poi si sarebbe suicidato. Versione plausibile? “Il Caso Estermann”, scritto e diretto da Giovanni Franci ricostruisce i fatti facendoli rivivere sulla scena dagli attori Laura Lattuada, Alberto Melone e Riccardo Pieretti. Alla prima di martedì 26 ottobre erano presenti Pietro Orlandi arrivato insieme a Laura Sgro, l'avvocatessa che professionalmente sta seguendo sia il caso Orlandi e il caso Estermann: un tangibile attestato di stima.

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