Francesco Valdiserri, disposta perizia sul cellulare di Chiara Silvestri: l'arrestata rischia 15 anni. Domani dal gip

Chi indaga disporrà anche una perizia per accertare la velocità a cui viaggiava la Suzuki Swift

Venerdì 21 Ottobre 2022
Francesco Valdiserri, Procura di Roma dispone perizia sul cellulare dell'arrestata

Nessun segno di frenata. L'auto trasformata in un missile che ad alta velocità ha falciato Francesco Valdiserri, schiacciandolo contro un muretto e non dandogli scampo. È la ricostruzione di quanto avvenuto la notte tra mercoledì e giovedì in via Cristoforo Colombo, a Roma, fatta dagli inquirenti che indagano per omicidio stradale aggravato per la morte del 18enne. Per accertare, però, l'esatta andatura della Suzuki Swift servirà una perizia che il pm titolare del fascicolo, Erminio Amelio, ha disposto ma dagli elementi che emergono appare chiaro che l'auto guidata da Chiara Silvestri, 23 anni, aveva superato i 70 km/h, limite consentito per una strada urbana. Un dettaglio non secondario quest'ultimo: la Procura, infatti, potrebbe contestare alla ragazza, attualmente ai domiciliari, una ulteriore aggravante oltre a quella già accertata della guida sotto effetto di alcol. Un quadro probatorio pesante che potrebbe portare ad una richiesta di condanna fino a 15 anni di carcere.

La perizia sul cellulare

Risposte importanti potrebbero, inoltre, arrivare dalla perizia sui tabulati del cellulare della giovane che già nel 2019 aveva avuto la patente sospesa perché trovata positiva all'alcol. Obiettivo di chi indaga è capire se negli istanti precedenti al tragico impatto la ventenne stesse utilizzando il telefonino. Sul punto la giovane, originaria di Dragona, quartiere dell'area sud della Capitale, potrebbe fornire risposte nell'interrogatorio di convalida dell'arresto che si terrà domani in tribunale davanti al gip. Sempre domani saranno celebrati i funerali di Francesco. Ieri è stata effettuata l'autopsia all'istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata. I legali della famiglia - i genitori del ragazzo sono due giornalisti del Corriere della Sera - hanno ottenuto il nulla osta per le esequie che si svolgeranno alle 12 nella chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, il quartiere dove viveva Valdiserri.

Non è escluso che alle esequie prendano parte anche i tanti che ieri hanno mostrato vicinanza alla famiglia, dai politici agli sportivi, compreso l'ex capitano della Roma, Francesco Totti, di cui Valdiserri portava il nome.

Il 18enne mercoledì sera stava tornando a casa dopo essere stato al cinema con un amico, quest'ultimo era con lui alla fermata della linea 30 ed è rimasto miracolosamente illeso.

 

Gli incidenti mortali a Roma

La tragedia sulla Colombo è solo l'ultima di una serie di incidenti mortali che hanno scosso Roma. Nei giorni scorsi due turiste belghe, mentre prestavano i soccorsi per un incidente, sono state investite ed uccise sulla bretella della A24 da Francesco Moretti, 53 enne risultato positivo ad alcol e droga. A fine agosto un ventenne su uno scooter è stato travolto dall'auto guidata da Andrea Persi, agente di polizia di 46 anni sospeso da tempo dal servizio, in via Prenestina. Per l'arrestato, anch'egli risultato positivo all'alcoltest e al narcotest, il pm Mario Palazzi ha chiesto il giudizio immediato. Il tragico impatto avvenne all'alba: Persi, alla guida di una Opel Meriva, mentre percorreva via Prenestina, senza dare la precedenza, svoltò a sinistra all'altezza della rampa di intersezione con il Gra impattando contro lo scooter su cui viaggiava Sperduti che morì sul colpo. Ennesima vittima delle strade di Roma.

Ultimo aggiornamento: 17:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA