Bimba morta in auto a Roma, il padre: «Non può essere vero, ho portato Stella all'asilo»

L’uomo è indagato per abbandono di minore, sequestrato il cellulare

Giovedì 8 Giugno 2023 di Alessia Marani e Flaminia Savelli
Bimba morta in auto a Roma, il padre: «Non può essere vero, ho portato Stella all'asilo»

«Ero convinto di avere portato Stella all’asilo come tutte le mattine, mi sono pure sentito con mia moglie intorno alle 11 per concordare tra noi chi andasse a prenderla, pensavo di averlo fatto».

Sandro, 45 anni, carabiniere, è il papà che mercoledì ha dimenticato la sua bimba di 11 mesi, Stella, nell’auto parcheggiata davanti all’edificio che è anche a due passi dal suo luogo di lavoro, l’Ufficio della Direzione generale per il personale militare alla Cecchignola. Sette ore di agonia per la piccola, lasciata legata al seggiolino nell’abitacolo arroventato dal sole, fino a morire. L’uomo parla, distrutto, agli inquirenti che lo hanno interrogato nuovamente ieri mattina dopo averlo denunciato per abbandono di minore. Un atto dovuto in quella che appare una assurda, tragica, fatalità. Il suo cellulare è stato sequestrato dai colleghi della compagnia dell’Eur e del Nucleo investigativo che indagano sul caso, così come la sua Renault Megane. L’ovetto porta bebè sarà sottoposto a perizia per verificare se fosse dotato del dispositivo che scatta in automatico proprio in caso di abbandono del bebè. Di fatto non c’è stato un allarme. Oggi al policlinico di Tor Vergata sul corpo della bambina verrà effettuata l’autopsia.

IL DOLORE
Intanto al Serafico dove il 45enne e la moglie, 40 anni, insegnante di scuola materna, abitano da anni, amici e familiari sono sconvolti. «Siamo tutti a pezzi. Sandro e sua moglie sono chiusi nel loro dolore, nessun genitore può prepararsi a una tragedia di tale portata», dicono. Ieri nell’appartamento della coppia c’era spazio solo per il dolore e per un disperato tentativo di trovare conforto. «Non posso crederci - racconta una vicina, originaria della Finlandia - quella mamma sprizzava di gioia e la bambina era così bella e allegra. Quando moglie e marito hanno appeso il fiocco rosa alla porta per la sua nascita è stata una festa per tutti. Sandro l’ho visto crescere in questo condominio. Persone bravissime». 

«Sandro non si dà pace per quello che è successo. La bambina è stata tanto cercata e tanto amata», spiega un’amica di famiglia. «Grazie alla sua compagna - aggiunge - aveva ricominciato una nuova vita. Nessuno riesce a credere a ciò che è accaduto perché lui è sempre stato attentissimo». Già padre di altri due figli nati da una precedente relazione, uno dei quali vive con lui, la piccola era arrivata dopo le nozze civili celebrate nel 2021 con la mamma di Stella. Una cerimonia incantata, celebrata nel verde e circondata dalle rose e da tutti gli affetti di sempre. Finalmente anche per il carabiniere - che «ha avuto un’infanzia segnata dal dolore per la perdita della mamma», come spiega ancora l’amica di famiglia - si apriva una nuova pagina, come in una fiaba.

FIORI BIANCHI 
Mercoledì, invece, il dramma. Un incubo. «Che hai fatto?», ha urlato la donna al marito quando i soccorritori hanno estratto il corpo della loro bambina dall’auto nel parcheggio di fronte l’asilo. Ieri la donna, ovviamente, non era nella sua scuola, dai suoi alunni. L’ultimo festoso giorno di lezione delle elementari che sono accanto, è stato gelato dalla notizia. «Ricordiamo tutti - dice una mamma - quanto era felice la maestra quando era rimasta incinta. L’aveva tanto voluta questa bambina alla soglia dei quarant’anni, forse pensava di non poterne avere più di figli. Ma la provvidenza è grande». «Viveva per la sua bambina», aggiungono i colleghi, affranti. 
Le amiche non l’hanno lasciata sola neanche per un minuto, l’hanno ospitata in casa loro mercoledì e per la notte. Così gli amici e i colleghi di Sandro. Si teme un gesto estremo. 

Nella parrocchia di San Virgilio nella nottata di mercoledì è arrivata una telefonata. 
«Ha chiamato un’amica della mamma - dice una parrocchiana - disperata, appena ci sarà il nullaosta dell’autorità giudiziaria si svolgeranno i funerali. A soli 9 mesi dal battesimo. Era il 23 settembre. C’era una gioia immensa, tanti bambini riempivano la chiesa. Ora dobbiamo solo pregare per quei genitori, non si può giudicare». Sul cancello dell’asilo di via dei Fucilieri, alla Cecchignola, ieri in tanti hanno lasciato fiori e bigliettini in ricordo della piccola Stella: «Sarai per sempre il nostro angelo», si legge.
 

Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 13:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA