Due cani si azzuffano in strada. E uno dei due proprietari tira fuori un coltello e uccide Aron, un incrocio tra un amstaff e un dogo argentino. Una storia “di cani e di coltelli”, successa in via Flavio Stilicone, nel quartiere Don Bosco. A raccontarla è Ambra Carpio, 29 anni, che considerava Aron più che un amico fidato.
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La storia di Aron
Erano le 19.30 di giovedì scorso quando lei, insieme al fidanzato Kevin e il cane, vanno in pizzeria per comprare la cena.
IL RACCONTO
«La situazione è sembrata subito critica: il cane era in una pozza di sangue - continua Ambra - Ho cominciato a urlare e chiedere aiuto. Nel condominio accanto molti vicini si sono affacciati dai balconi. Ho iniziato una corsa con Aron sanguinante tra le braccia fino alla clinica veterinaria più vicina. Ma più i minuti passavano più Aron si spegneva. Mi è morto tra le braccia. È stato il veterinario ad aver notato un solo foro profondo 7 centimetri che somigliava a una ferita da coltello più che da dente di cane. Ecco perché poi ho chiamato la polizia e ho denunciato tutto al commissariato Tuscolano: quell’uomo ha estratto un coltello e non ha esitato un momento per ferire. Chiedo giustizia per Aron: chiunque abbia visto qualcosa dia elementi alle forze dell’ordine per poter trovare prove e dare un volto a quell’uomo che poi è fuggito via insieme alla compagna. Speriamo che dalle telecamere dei negozi lì vicino gli agenti possano individuare l’autore».
IL RICORDO
Venerdì sera, intorno alle 20, alcuni proprietari si sono riuniti con i loro cani proprio nel luogo dell’incidente. Sono preoccupati per quanto accaduto perché ogni giorno fanno avanti e indietro con i loro animali per la passeggiatina quotidiana. Ambra aveva lasciato lì una candelina accesa per ricordare l’amico scomparso. «Aspettiamo risposte: in tanti vorrebbero organizzare una fiaccolata di solidarietà proprio su via Stilicone perché non è possibile che ci siano persone che girino con un coltello e che diano risposte così violente. Noi siamo ancora sotto choc», dice.
giampiero.valenza@ilmessaggero.it