Roma, lo spettro Isis a Pasqua: «Vacanze cancellate, 20.000 turisti in meno»

Giovedì 24 Marzo 2016 di Mauro Evangelisti
Roma, lo spettro Isis a Pasqua: «Vacanze cancellate, 20.000 turisti in meno»

I telefoni degli hotel ieri mattina hanno iniziato a squillare. Erano le prime cancellazioni, per le prenotazioni di Pasqua, ma anche per quelle successive di aprile e maggio. Soprattutto sono americani a rinunciare dopo che il Dipartimento di Stato degli Usa ha lanciato l'allerta per i «potenziali rischi nei viaggi verso e attraverso l'Europa». Molti altri hanno disdetto usando i vari sistemi on line di prenotazione. A fine giornata Roberto Necci, presidente di Ada, l'associazione dei direttori di albergo, ha sintetizzato: «A novembre, dopo gli attentati di Parigi, si fermò il flusso delle prenotazioni, ma furono poche le disdette immediate. Questa volta, invece, all'indomani della tragedia di Bruxelles, le chiamate per disdire le prenotazioni sono state numerose. Decine e decine per ogni singola struttura, diverse centinaia in totale». Non va meglio nei B&B: secondo l'associazione Albaa solo la metà delle stanze sono occupate e stanno arrivando molte disdette.

LA SITUAZIONE
Cosa sta succedendo? Partiamo da un dato, come spiega Tommaso Tanzilli, direttore di Federalberghi: «Per Pasqua avevamo già previsioni negative. Prima degli attacchi di Bruxelles si ipotizzava meno 4 per cento rispetto al 2015, a causa della paura determinata dai fatti di Parigi a novembre abbinata al Giubileo, che in modo irrazionale fa ritenere Roma maggiormente a rischio. Dopo Bruxelles mi aspettavo perfino più cancellazioni di quelle arrivate». I numeri: a Pasqua 2014 ci furono 330 mila turisti nella Capitale. Quest'anno saranno circa 20mila in meno, ma la flessione potrebbe essere anche superiore perché non ci sarà la corsa al last minute e le disdette aumenteranno. A Roma per Pasqua era dal 2002 che non si registrava una flessione di presenze turistiche. L'ultima volta, quattordici anni fa, si pagò l'effetto degli attacchi dell'11 settembre 2001. Poi però si tornò a crescere, con alcuni dati deludenti solo nel 2008 per la crisi economica, ma in linea di massima il turismo ha sempre fatto registrare una freccia rivolta verso l'alto a Pasqua.
 

AMERICA E ASIA
Ma da quali paesi arrivano le cancellazioni? Tanzilli: «Gli americani sono molto rispettosi delle indicazioni del Dipartimento di Stato». Dunque, dagli Usa, uno dei bacini principali dei turisti che visitano Roma, stanno piovendo disdette, tenendo anche conto, come osserva Necci, che i consigli del Dipartimento di Stato mettono in guardia non solo per i viaggi in Europa, ma anche all'interno dell'Europa. «Sembra un dettaglio, ma non è così - dice Necci - ai tanti americani che per ragioni di lavoro abitano nel nostro continente, viene consigliato di non muoversi. Dunque, lo statunitense che vive e lavora a Londra, rinuncia al week-end che aveva programmato a Roma». Analogamente, le immagini delle bombe a Bruxelles stanno avendo contraccolpi immediati su giapponesi e coreani, che solitamente programmano viaggi in più capitali europee. Ultimo elemento: la diffusa presenza di strutture ricettive abusive a Roma, almeno 50mila posti letto che sfuggono a qualsiasi controllo. Tanzilli: «In tempi di emergenza terrorismo, questo dovrebbe preoccuparci tutti».
 
Ultimo aggiornamento: 08:38