Sono proseguiti per l'intera giornata i rilievi in via Livio Andronico, a Roma, zona Balduina, dove ieri pomeriggio si è aperta un'enorme voragine. Sul posto si sono recati in mattinata anche il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e il pm Mario Dovinola, titolari del fascicolo, che insieme con i vigili del fuoco hanno eseguito rilievi nell'area crollata. I magistrati vogliono capire in particolare cosa abbia provocato la rottura di alcuni piloni che si sono spezzati e se il cedimento che ha causato l'enorme voragine sia stato almeno in parte causato da paratie di mantenimento insufficienti o dalle infiltrazioni di acqua presenti nel cantiere già prima del crollo. Gli inquirenti inoltre acquisiranno tutti i documenti presenti negli uffici del Comune relativi ai lavori.
Intanto sono due, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati in merito al crollo.
Ultimo aggiornamento: 18:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA Intanto sono due, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati in merito al crollo.
Le iscrizioni riguardano il legale rappresentate della società proprietaria del terreno e quello del cantiere aperto sull'area. Nei prossimi giorni, la procura di Roma nominerà un geologo e un ingegnere, che avranno il compito di svolgere gli accertamenti del caso per risalire alla cause del cedimento. Il reato ipotizzato dalla procura è quella di crollo colposo. Da quanto emerso dai primi sopralluoghi, alcuni piloni presenti nel cantiere si sarebbero spezzati proprio nella zona sottostante alla porzione di strada sprofondata.