Roma, rapine in villa: banda condannata
assalì imprenditore che sparò a bandito

Venerdì 16 Maggio 2014
Roma, rapine in villa: banda condannata assalì imprenditore che sparò a bandito
ROMA - Condanne, anche superiori alle richieste dell'accusa, sono state inflitte oggi a Roma a tre romeni accusati di aver tentato di rapinare, nella loro abitazione, i coniugi Ilario D'Apollonio, imprenditore, ed Ilaria Ciocchetti il 29 giugno dello scorso anno.

La rapina fallì per la reazione di D'Apollonio che uccise uno dei banditi, il romeno Nicolas Valentin Barbat. Il gup, a conclusione del processo tenutosi con il rito abbreviato, ha inflitto cinque anni e quattro mesi di reclusione a Robert Costantin Grancea e ad Adrian Liviu Petrascu. Il loro complice Gheorghe Prisacaru è stato condannato a quattro e otto mesi di reclusione. Per tutti è stata disposta l'interdizione dai pubblici uffici ed il pagamento di una provvisionale ai coniugi D'Apollonio di 50 mila euro. Il pm aveva chiesto la condanna degli imputati a tre anni e sei mesi di carcere.



I tre romeni dovevano rispondere di essersi introdotti nella villa dei coniugi, sulla Nomentana, e di aver immobilizzato ed imbavagliato Ilaria Ciocchetti per appropriarsi dei beni dei coniugi, assistiti dagli avvocati Diego Perugini e Sonia Battagliese. La reazione di D'Apollonio fece naufragare il tentativo di rapina. Per la morte di Barbat, D'Apollonio è indagato per omicidio volontario, in un altro procedimento.

Ultimo aggiornamento: 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA