Lazio, Pirozzi: «Contro di me metodo usato per Berlusconi. Chi teme popolarità e diversità reagisce così»

Domenica 14 Gennaio 2018
Un fermo Immagine tratto da un videomessaggio del candidato alla presidenza della Regione Lazio, Sergio Pirozzi
«Prima ero il sindaco montanaro inadeguato a guidare la Regione Lazio. Poi ero il candidato con i fascisti accanto. Poi sono diventato Zingarozzi, il comunista travestito da uomo di centrodestra, che vuole aiutare Zingaretti. Adesso sembra che sono di nuovo fascista, con il busto del duce anche in bagno, e i veri amici di Zingaretti mi attaccano. Domani chissà. Con me viene usato lo stesso metodo usato ossessivamente per ventiquattro anni con Silvio Berlusconi», dice il candidato alla presidenza della Regione Lazio, Sergio Pirozzi.

«Berlusconi - aggiunge - per i suoi avversari, soprattutto a sinistra ma anche a destra, è sempre stato descritto come il male assoluto. Mancava solo che gli attribuissero l’incendio di Roma o l’omicidio di Kennedy. Chi teme la popolarità e la diversità rispetto alla politica tradizionale reagisce così. La mia ossessione invece è risolvere i problemi della gente del Lazio. Evidentemente chi ha solo l’ossessione dell’avversario, non è interessato ai problemi reali. Ma i cittadini ormai lo sanno».
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