La barra di livellamento del fondale del porto-canale di Fiumicino "pesca" un carrello del supermercato (nella foto). E’ successo durante operazioni di spianamento della sabbia deposita in fondo all’alveo del fiume che attraversa la cittadina tirrenica e gli operai della ditta di sommozzatori M.T.M. Service, alla quale l’Autorità di sistema portuale ha affidato l’incarico, hanno dovuto interrompere i lavori per tirare sulla banchina la barra lunga oltre 2 metri dotata di ganci. Tra lo stupore generale è stato possibile verificare, dopo che i sommozzatori lo avevano annunciato, che uno dei rampini della trave d’acciaio aveva agganciato un carrello della spesa finito sul fondo della Fossa Traianea. «Non accade tutti i giorni di rinvenire carrelli all’interno di un corso d’acqua – precisa Luigi Caponetto, responsabile della M.T.M. service – comunque sono cose che fanno parte del nostro lavoro che prevede di livellare il fondale nel tratto di fiume che va dalla darsena alla foce. Il nostro intervento è finalizzato anche a abbassare la quota sottomarina della barra allo sbocco che costituisce un problema per la navigazione della flotta peschereccia e per i rimorchiatori».
DANNI AGLI SCAFI DEI PESCHERECCI
La barra di sabbia alla foce sta provocando enormi danni agli scafi dei motopesca i cui armatori lamentano un fondale di poco superiore a 2 metri quando il realtà dovrebbe raggiunge almeno il doppio.